Allacciate Le Cinture – Recensione del film di Ferzan Ozpetek

"Allacciate Le Cinture" è un film del 2014 di Ferzan Ozpetek: un meraviglioso viaggio in un percorso di vita che affronta i temi più cari al regista.

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“Allacciate Le Cinture” è un film del 2014 di Ferzan Ozpetek, opera che come quasi tutti i film del celebre cineasta poggia un piede nella commedia ed uno nel drammatico. Il cast include: Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Carolina Crescentini, Elena Sofia Ricci ed altri interpreti. Il film affronta alcuni dei temi più cari alla filmografia dell’artista: una storia di vita quotidiana che include una forte passione amorosa, l’omosessualità di un personaggio, dei profondi cambiamenti nei personaggi nel corso del film, la malattia.

TRAMA: Elena e Antonio sono due persone molto diverse: lei è colta, fine ed ha un omosessuale (Filippo) come migliore amico; lui è rozzo, presuntuoso e fortemente omofobo. Ciò li rende perfetti per odiarsi a vicenda, eppure l’attrazione fisica ha la meglio e si trasforma presto in una forte passione che cambierà i caratteri di entrambi, conducendoli al matrimonio. I due vivono per un po’ in una situazione idilliaca, Antonio in particolare mette via i demoni del passato ed instaura un buon legame con Filippo, ma quando dopo anni a Elena sarà diagnosticato un tumore non sarà facile mantenere l’equilibrio conquistato.

Recensione di Allacciate Le Cinture

Lo stile di regia di Ferzan Ozpetek è sicuramente uno dei più caratteristici del cinema italiano contemporaneo: i suoi temi preferiti sono un po’ sempre gli stessi, il modo in cui racconta una storia anche, eppure il suo talento e la visceralità delle sue narrazioni rendono quasi tutti i suoi film dei capolavori unici e dotati di una spiccata personalità. Il merito va sicuramente anche ad ottimi attori, in questo caso in particolari selezionati in modo da ottenere un effetto impeccabilmente sensuale e prorompente sullo schermo, ma anche al modo naturale con cui il regista sa raccontare tante dinamiche così spontanee e fluide da rendere spesso difficoltoso ogni tentativo di riprodurle in un’opera di qualsivoglia genere.

Se il carisma visivo degli attori ed il modo in cui sono capaci di calarsi in personaggi posti agli antipodi è ciò che rende perfetta la prima parte del film, nella seconda è lo stile di regia a tracciare linee guida molto importanti per rendere l’opera capace di arrivare allo spettatore con potenza disarmante. L’importanza di vivere con intensità ogni momento felice e di affrontare a testa bassa le difficoltà cercando di uscirne, o comunque di mitigarle, è un messaggio che affiora con grandiosità in tutta la seconda parte dell’opera, lasciando sulla pelle dello spettatore sensazioni che sarà difficile lavare via. Il film si conclude con un esempio perfetto di meta-cinema, che sottolinea come il film sia una grande celebrazione di quel grande viaggio che è la vita.

Come guardarlo

“Allacciate Le Cinture” andrà in onda stasera, 21 aprile 2020, in prima serata su RAI Movie. Di seguito il trailer e l’elenco delle piattaforme streaming in cui potete guardare l’opera.

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