All Saints: E’ uscito “Testament” il nuovo album – Recensione

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Testament un album pieno d’amore, non l’amore che ti spezza il cuore, ma bensì l’amore che è appena arrivato e ti fa esplodere

Hanno da poco festeggiato il 20° anniversario della loro carriera con una performance al Pride di Londra, ora sono pronte a far conoscere a tutti i loro fans e non solo il nuovo album. Le All Saints, sono tornate piene d’amore con il loro quinto album in studio dal titolo “Testament“.

Immaginate un viaggio in aereo pieno di turbolenze? Bene la carriera delle All Saints è stato proprio così: Prima la grande fama con i primi due album, poi il crollo con la reunion del 2006 e l’album “Studio 1” che ha visto Melanie Blatt, Shazney Lewis e le sorelle Natalie e Nicole Appleton sciogliersi definitivamente. Poi la seconda reunion, un ritorno a sorpresa nel 2016 con l’album “Red Flag”, album che alla fine è sembrato il degno successore di “Saints And Sinner” del 2000. Da li il gruppo ha ripreso la popolarità che aveva nella metà degli anni ’90 ed ha ripreso a produrre nuova musica, come il nuovo album “Testament”.

Il nuovo album, il loro quinto, è pieno di amore. Non è il tipo d’amore che ti spezza il cuore, ma bensì l’amore che è appena arrivato e ti fa esplodere, un album insaponato da suoni beat-trance-pop beat con tanto di elettronica, il tutto grazie anche al produttore William Orbit. All’interno dell’album di sono brani eleganti come “Who Do You Love?” che nell’intro richiama il parlato di “Never Ever” il primo vero successo della band o “I Would” con delle armonie ed un’elettronica veramente disinvolta, bello fresco e radiofonico anche il nuovo singolo “After All” mentre  “Testament in Motion” potrebbe essere la nuova “Pure Shores”.

L’album non è solo elettro-pop, ma vira anche verso altre melodie, come il tamburo tribale di “Glorius” al vecchio stile soul-pop degli anni ’80 nel brano “Do Not Look Over Your Shoulder”. “Love Last Forever” il primo singolo che ha dato il via al nuovo percorso discografico della band e “Three Four” sono brani che si fondono in sound elettro con il synth che primeggia ma con l’anima tradizionale dell’R&B. “Three Four sicuramente è uno dei brani più importanti dell’intero album.

In generale “Testament” è un buon album, il degno seguito di “Red Flag” del 2016.Le All Saints anche questa volta dimostrano di essere un gruppo maturo, e di non pubblicare le solite canzoni “usa e getta”. Voto 4/5

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