Aftersalsa: arrivano i singoli “Patente” e “Non credermi”

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Aftersalsa

Escono oggi e venerdì i singoli “Patente” e “Non credermi” del gruppo brianzolo Aftersalsa.

Chi sono gli Aftersalsa?

Gli Aftersalsa nascono nel 2015, in Brianza, da un progetto d’ispirazione synth-wave/dark-wave. La banda era in origine formata da Simone Manzotti (synth e produzione) e Matteo Zappa (voce e basso). Il gruppo si è poi allargato, inglobando due nuovi membri: Nicolò Posenato (synth) e Dario Azzollini (chitarra). L’intento era quello di portare il progetto in una dimensione live, più consona al tipo di musica che la band aveva in mente. Nei primi due mesi del 2016, i quattro ragazzi pubblicano i singoli “Vixion” e “Tispario”, che portano la band a calcare i più importanti palchi di Milano e dintorni. Verso la metà di ottobre, poi, la band pubblica il suo primo EP: “Chances”. Si tratta di quattro tracce prodotte da Giacomo Zambelloni, che ci portano nella dimensione unica della band.

Aftersalsa: “Patente”

Gli Aftersalsa attingono molta della loro ispirazione dai Depeche Mode e dall’elettronica contemporanea. “Patente”, in uscita oggi, è una riflessione sul mondo delle discoteche e su ciò che accade quando lo sballo prende il sopravvento. “Perdo quota lentamente”, canta Matteo Zappa mentre il tappeto musicale, una mareggiata synth, sostiene la voce in auto-tune. Le atmosfere dei brani oscillano tra il dark e l’avvolgente, con una forte predominanza dei synth, come nell’introduzione del singolo “Patente”. La nota vibrante e ossessiva che apre il brano è il preludio di una più incalzante melodia, che si apre come il mar Rosso e ci sommerge.

“Non credermi”

Il singolo “Non credermi”, in uscita venerdì 3 settembre, è invece una più approfondita analisi interiore. Ad ascoltare il testo, sembra quasi che sia il protagonista di “Patente” a parlare. Qui Matteo Zappa appare molto più a fuoco mentre canta: “Mi voglio guardare dentro” e “Non riesco più a dialogare con nessuno, in questo mondo avulso”. Ed è quando dice “Forse stasera mi perdo” che si fa forte la sensazione di déjà vu e che la visione dell’universo musicale degli Aftersalsa diventa tangibile, rivelando tutto il suo potenziale.

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