Addio Game of Thrones: la serie tv finisce oggi

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E’ arrivato il momento di dire addio a Game of Thrones, che finisce oggi dopo ben 8 anni dalla messa in onda della prima puntata.

In 73 episodi abbiamo seguito la storia di Westeros ed Essos, i numerosi sovrani che si sono succeduti e le faide tra le casate maggiori del Continente. Ci siamo affezionati ai personaggi di Game of Thrones e abbiamo assistito alle morti più dolorose ed atroci. Abbiamo anche riso e siamo stati in ansia in moltissime occasioni.

Stanotte si è chiuso il sipario sul bellissimo mondo creato da George R.R. Martin. Lo scrittore della saga ha da poco affermato di essere rimasto deluso dal finale della serie. La sesta puntata ha provato a chiudere tutti i filoni rimasti aperti.

Daenerys si è goduta per poco tempo la sua vittoria e il tanto desiderato Trono. Dopo aver imprigionato Tyrion, ha dichiarato di voler continuare la sua guerra per liberare tutti i popoli del mondo. Ma Jon ha finalmente capito che la situazione stava prendendo una brutta piega e ha preso una delle scelte più difficili della sua vita: uccidere la donna che ama.

La Madre dei Draghi (o meglio, dell’ultimo drago rimasto) muore tra le braccia di suo nipote e del vero erede al Trono. Ma nonostante tutte le supposizioni, non è lui “il principe che è stato promesso” e non salirà al Trono. I rappresentati delle principali casate si riuniscono per trovare un nuovo re. Inaspettatamente e sotto consiglio di Tyrion, la scelta verte su uno dei personaggi meno quotati per questo ruolo. Si tratta di Bran Stark: lo storpio e il Corvo dai Tre Occhi.

Tutti pensavamo che il suo ruolo fosse quello di sconfiggere il Re della Notte nel terzo episodio, ma non è andata così. In una maniera un po’ forzata ha affermato di “aver fatto tutta questa strada per questo motivo” e forse è a questo punto che Martin stesso è rimasto perplesso. Possiamo considerarlo l’unico vero colpo di scena di questa ottava stagione?

Nuovamente la famiglia Stark è divisa. Con Bran al Trono, il Nord rimane indipendente e Sansa ne prende il comando. Arya, invece, è il personaggio che ha subito una delle involuzioni più clamorose assieme a Jaime Lannister. Il suo scopo sin dalle prime stagioni era di uccidere Cersei, cosa che non è avvenuta. E ora? Decide di esplorare i confini delle mappe di Westeros senza alcuna giustificazione. Penso che sia un personaggio davvero sprecato considerate le stagioni passate.

Rimane Jon e fortunatamente i lord della casate decidono di graziarlo. Sansa propone di inviarlo per la seconda volta al Castello Nero, sede dei Guardiani della Notte. La confraternita esiste ancora, anche se la minaccia degli Estranei è stata eliminata.

Ad Approdo del Re Tyrion è nuovamente il Primo Cavaliere e tra i suoi colleghi troviamo Bronn, Brienne, Ser Davos e Sam. Quasi tutti i personaggi trovano una collocazione in una stagione per lo più sbrigativa e approssimativa.

Erano ancora tanti gli aspetti da analizzare, ma soprattutto gli ultimi episodi sono stati decisamente sotto tono e con pochissimi colpi di scena. Gli sceneggiatori hanno spersonalizzato e sminuito molti personaggi, cancellandone l’intero percorso.

Game of Thrones finisce oggi e ci lascia con l’amaro in bocca. La prossima settimana andrà in onda un episodio speciale e sono già cominciate le riprese del prequel.

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