Accadde oggi: 1976, va in scena il primo festival punk inglese

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Accadeva nelle giornate del 20 e 21 settembre 1976 e lo scenario era il “100 Club” di Oxford Street, nel borgo di Westminster. In quel locale, fino ad allora orientato sulla musica jazz, si svolse il primo festival di musica punk nella storia del Regno Unito e il secondo della storia. Se è vero infatti che il primato assoluto spetta al festival di Mont-de-Marsan nell’agosto dello stesso anno, è altrettanto una realtà che quei due giorni londinesi furono l’evento che portò il punk ad uscire dall’underground per introdursi con tutto il suo furore sulla scena musicale principale.

Nato da un’idea del promoter Ron Watts e Malcom McLaren (il discusso manager dei Sex Pistols), il “100 Club Punk Special” vide protagonisti nomi che rimasero e sono a tutt’oggi pietre miliari non solo del punk stesso ma della storia della musica in generale, alternati ad altri rimasti nella mente dei più appassionati alla scena. Il 20 settembre salirono sul palco i Sex Pistols, i Clash, Siouxsie and the Banshees e i Subway Sect (i primi diverranno un nome storico del gothic rock mentre i secondi sono più da circoscrivere verso il post-punk), il giorno seguente fu il turno dei Buzzcocks, dei Damned, del chitarrista Chris Spedding accompagnato per l’occasione dai neonati Vibrators e dei francesi Stinky Toys, allora sconosciuti anche in patria e arrivati a Londra grazie alla conoscenza di McLaren.

Come ogni concerto dalla portata storica che si rispetti tanti sono gli aneddoti relativi a questi show: la maggior dei live non furono preparati e i gruppi salirono sul palco sena aver fatto prove o quasi, si racconta che Chris Spedding insegnò un paio di canzoni ai Vibrators poco prima della loro esibizione e che i Siouxsie and the Banshees improvvisarono totalmente la loro esibizione tanto da non poter parlare di concerto vero e proprio quanto di performance d’arte. All’epoca il posto dietro alla batteria era occupato da Sid Vicious, protagonista di un episodio di violenza avvenuto nella giornata del 21 settembre: durante l’esibizione dei Damned, il futuro bassista dei Sex Pistols lanciò un bicchiere contro il gruppo, colpì una colonna di cemento e alcuni frammenti di vetro finirono nell’occhio di una ragazza in prima fila che dovette essere portata di corsa in ospedale.

Tra i 600 spettatori (questa era la capienza massima) tanti furono i nomi legati alla scena punk che in quell’occasione furono soltanto membri del pubblico, tra questi si ricordano Paul Waller dei The Jam, Shane MacGowan dei Pogues, la futura leader dei Pretenders Chrissie Hynde, T.V. Smith e Gaye Advert degli Adverts e la stilista Vivienne Westwood, all’epoca socia e compagna di Malcom McLaren.

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