6 settembre 1975
Il 6 settembre 1975 rappresenta una data storica per la musica punk rock. Sul palco del St Martin’s College of Art di Londra fecero il loro debutto live i Sex Pistols. Pochi mesi prima avevano stabilizzato il proprio organico che vedeva Steve Jones (chitarra), Paul Cook (batteria), Glen Matlock (basso) e John “Rotten” Lydon (voce).
Un’esibizione fallimentare
Oltre ad essere il primo tassello di una storia tanto breve quanto folle e ricca d’avvenimenti, il primo concerto dei Sex Pistols è passato alla storia per essere stato un vero e proprio fallimento. La band riuscì a suonare poco più di dieci minuti davanti ad un pubblico di una ventina di persone prima che gli addetti del St Martin’s staccassero loro la corrente. Nel documentario del 2000 “Oscenità e Furore” di Julian Temple, Jones racconta che era talmente nervoso che prima di salire sul palco prese due pastiglie di Mandrax (o Metaqualone), un farmaco usato come sedativo.
Dei pochi brani che i Sex Pistols riuscirono ad eseguire si ricordano le cover di “Substitute” (Who), “What’cha Gonna Do About It” (Small Faces) e “Don’t Give Me No Lip Child” (Dave Berry). Tutti brani che la band continuerà a riproporre in seguito e che saranno inseriti, in versione demo, nell’album del 1979 “The Great Rock’n’Roll Swindle”. Il concerto fu interrotto durante l’esecuzione dell’inedito “Lazy Sod”, conosciuta in seguito come “Seventeen”.
Prime influenze
Nonostante il flop del concerto, già quella sera una persona rimase conquistata dal carisma dei Sex Pistols. Stuart Leslie Goddard, leader degli headliner Bazooka Joe, rimase talmente impressionato dalla loro esibizione che decise immediatamente di lasciare la sua band. Diverrà un nome celebre del pop rock inglese degli anni’80 con il nome d’arte di Adam Ant, prima con la propria band d’accompagnamento e in seguito come artista solista.