Il Teatro delle Muse si trasforma in una nave per “Benvenuti a bordo”, lo spettacolo ispirato a fatti di cronaca con Marina Vitolo, Gabriele Marconi, Sergio Spurio per la regia di Paolo Mellucci. Dal 21 novembre all’1 dicembre 2024.
“Benvenuti a bordo” lo spettacolo ispirato a fatti di cronaca
Un teatro che si trasforma in una nave per raccontare un fatto di cronaca. Il quale potrebbe essere avvenuto o essere frutto della fervida fantasia degli autori. Un microcosmo galleggiante, dove ogni angolo risuona con storie di persone che vivono la loro quotidianità in un contesto straordinario. Un microcosmo galleggiante ad ospitare il debutto di “Benvenuti a bordo” dal 21 novembre all’1 dicembre 2024 al Teatro delle Muse. Marina Vitolo, Gabriele Marconi, Sergio Spurio, per la regia di Paolo Mellucci e scritto da Sergio Iovane e Mario Moretti. Un mix variegato di personaggi, sul palco anche Virginia Colella, Clementina Guarino, Giulia Tamburrini, Edoardo Valeriani, pronti a misurarsi con il loro bagaglio di vicende che, come onde, si infrangono contro la vita degli altri. Gli interpreti: Daniel, maitre rigoroso ma manipolatore, Pasqualina, cameriera napoletana dal cuore d’oro, Francesco, misterioso cameriere con un passato oscuro, sono tutti portatori di un’energia unica che accende ogni scena. Ogni loro interazione è un miscela di comicità e tenerezza, che crea momenti esilaranti e toccanti.
Al Golden debutto di “Cena con sorpresa”
“Benvenuti a bordo” miscela di comicità e tenerezza
La storia si arricchisce con la presenza della seducente contessa Irene e di due giovani innamorati, Fabio e Sara, offrendo continui colpi di scena e gag spassose. La nave diventa il palco perfetto per un carosello di situazioni imprevedibili e bizzarre, dove le risate sono sempre dietro l’angolo. Il tutto è accompagnato dalla voce calda della cantante Lulu’. Tutti loro sembrano sembrano incatenati a traiettorie scontate ma gli imprevisti della vita in mare portano grandi sconvolgimenti nelle loro vite. Al clima frizzante ed allegro si alternano di momenti di riflessione e tenerezza. Le vite, anche le più ordinarie, diventano straordinarie in un contesto così unico, con i loro sentimenti le emozioni. Non importa se le vicende raccontate nascono dalla fervida fantasia dell’autore o sono ispirate da una fatto vero, come nel nostro caso. In chiusura la canzone “ Non basta una vita” suggerisce un finale capace di scombinare lo scontato e illuminare il senso profondo di quello che sentiamo dentro. Un finale che arriva dritto al cuore, colpendolo, risvegliandolo.
Info
Teatro delle Muse
Via Forlì, 43, 00161 Roma RM
Telefono: 06 4423 3649