Scoprire “Salici” L’EP di Lobina che Trasforma il Dolore in Arte Musicale

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L’EP “Salici” di Lobina rappresenta un’intensa esplorazione emotiva, in cui l’artista riesce a trasformare la sua introspezione in un linguaggio musicale innovativo e coinvolgente. Attraverso la sua sensibilità, Lobina ci invita a riflettere sui propri fantasmi interiori, rendendo ogni traccia un viaggio personale e universale al contempo.

Lobina: un’Artista in Evoluzione

Lobina continua a attraversare un processo di evoluzione musicale, dimostrando la sua abilità nel fondere introspezione e innovazione. Recentemente ha pubblicato un nuovo EP intitolato Salici, realizzato in collaborazione con Attic Records di Torino e distribuito tramite Symphonic Distribution.

Un Viaggio Intimo con “Salici” di Lobina

Salici non è solo un semplice EP, ma piuttosto un viaggio personale che scava in profondità nella psiche dell’artista. Attraverso questo lavoro, Lobina affronta le ombre del passato e i “buchi neri” della sua vita, trasformando le esperienze dolorose in musica. Con una sincera e delicata esposizione, l’artista mette in luce le inquietudini che la hanno seguita fin dall’infanzia, trasmettendo emozioni autentiche e profonde.

Emozioni e Vulnerabilità in “Salici”

Le tracce di Salici rappresentano un vero e proprio atto di coraggio. Lobina racconta la fragilità come un punto di forza, accompagnando l’ascoltatore in una ricerca di risposte interiori. Questo EP invita a non nascondersi e a abbracciare la verità, accettando anche quegli aspetti di sé che a volte possono risultare scomodi. La vulnerabilità emergente nelle sue canzoni svela una dimensione autentica e profonda dell’artista.

Lobina e il Suo EP “Salici”, un’Esplorazione di Sonorità Rock e Poetiche

L’EP è prodotto da Simone Carbone e vanta una robusta struttura musicale che spazia dalle sonorità rock delle strofe di Flash al poetico cantautorato di Respira. Il mondo artistico di Lobina riflette la sua personalità senza filtri né artifici stilistici. Con questa creazione, non solo mette in mostra le sue doti vocali, ma dimostra anche di saper coniugare introspezione e innovazione musicale.

Questo EP è dedicato a chi ha paura della felicità e di essere amato, ma anche a chi ha il coraggio di affrontare se stesso e di rinascere“.

La tracklist

  1. Salici
  2. Flash
  3. Postumi
  4. Respira
  5. Gin

Track by Track di “Salici” di Lobina

Salici

Esplora temi di introspezione, dolore, perdita e cambiamento. Inizia con immagini di solitudine e buio, in cui si evincono confusione interiore e difficoltà nella comunicazione, come suggerito da una telefonata mai fatta. La transizione da una vita all’altra, attraverso “cambi di case e vestiti”, esprime il desiderio di ritrovare se stessi, accompagnato da nostalgia per legami e abitudini che non si ritrovano più.

Il contrasto tra l’apparente forza e la vulnerabilità interna è evidente nel testo, insieme al desiderio di rifugio rappresentato dai “chilometri sognati” per tornare a tempi dove la vita era più facile. La metafora finale dei “rami spezzati” simboleggia una bellezza fragile ma resistente, simile ai salici, che riescono a sopravvivere nonostante le avversità.

“Salici” è così una canzone densa di emozione, che sottolinea l’importanza della memoria, delle relazioni e della resilienza, riflettendo sulla fragilità e sulla forza umana.

Flash

Il testo di “Flash” esplora i temi del ricordo, della perdita e della ricerca di identità. La voce narrante riflette sui suoi primi ricordi e sui momenti di attesa e di ansia legati a una separazione significativa. C’è un forte contrasto tra l’innocenza infantile e le responsabilità della vita adulta.

Il primo ricordo dell’autore è di aspettare qualcuno con molte domande senza risposta, simbolo di una ricerca di connessione e comprensione. Le lettere del destinatario, conservate in un comodino, rappresentano un legame emotivo e un ricordo che persiste, mentre il “sale” menzionato potrebbe simboleggiare le lacrime o il dolore legato alla separazione.

La narrazione prosegue con il riconoscimento della paura e della crescita personale; la protagonista ha imparato a nuotare, simbolizzando la capacità di affrontare le sfide della vita. Tuttavia, si sente ancora disorientata e cerca un modo per riconnettersi con ciò che ha perso.

Il testo conclude con un senso di malinconia, sottolineando che la protagonista ha dovuto rinunciare alla sua innocenza, affrontando una realtà complessa e dolorosa. L’impressione finale è quella di una continua ricerca di senso e di appartenenza.

Postumi

La canzone “Postumi” esprime sentimenti di confusione e introspezione dopo una notte di festa, riflettendo su relazioni passate e su ciò che è andato storto. L’autrice parla di risvegliarsi in uno stato di torpore, conseguenza di una sbornia e di ricordi sfocati di un evento sociale, che può essere un concerto o un incontro con una persona speciale.

Il tema centrale è l’idea di non parlare d’amore, ma piuttosto di un errore, suggerendo quanta distanza ci sia tra l’ideale romantico e la realtà delle esperienze vissute. C’è un tono nostalgico e quasi rassegnato mentre l’artista si confronta con l’incertezza dei propri sentimenti e la confusione che deriva dalle relazioni passate.

Nonostante il malessere apparente, c’è anche un senso di leggerezza nel modo in cui affronta la situazione, accettando di lasciarsi trasportare dagli eventi piuttosto che cercare di dar loro un significato profondo. La canzone si chiude su note di ambivalenza, poiché si parla di brindisi e canzoni, suggerendo che, nonostante le difficoltà, ci sia sempre spazio per momenti di spensieratezza e connessione.

“Postumi” è una riflessione sulla complessità dei rapporti umani, sull’errore di associazioni romantiche e sulla bellezza inaspettata che può emergere anche da momenti di confusione.

Respira

La canzone “Respira” sembra affrontare temi di ansia esistenziale, solitudine e disconnessione emotiva in una relazione. I ripetuti inviti a “calmati” e “respira” riflettono un desiderio di tranquillità e di introspezione, mentre l’artista esprime frustrazione per la monotonia e la stagnazione nella vita del partner, sottolineando che sembra ripetere sempre gli stessi comportamenti e pensieri.

La figura del “ghiacciaio che hai dentro” simboleggia emozioni soffocate o inaridite, che stanno lentamente sciogliendosi ma vengono ignorate sia dal protagonista che dal partner. La canzone evidenzia un contrasto tra il desiderio di connessione e la realtà di una comunicazione inefficace, suggerendo che ci si muove verso un culmine emotivo (“è la fine del mondo”).

Il finale invita a una resa, a lasciar che il “karma” decida, e a scegliere la connessione piuttosto che l’indifferenza, facendo riferimento a una scelta tra abbracciare le emozioni e affrontare la vulnerabilità o ignorare i segnali di aiuto. La ripetizione di frasi come “fai finta di niente” enfatizza l’idea di negazione e l’incapacità di affrontare ciò che realmente sta accadendo. In sintesi, “Respira” è un invito a riconoscere e affrontare le emozioni, sia personali che relazionali.

Gin

La canzone “Gin” esprime un profondo senso di solitudine e vulnerabilità all’interno di una relazione. La protagonista si sente emotivamente svuotata, cercando di distaccarsi da un amore che sembra portarla verso l’autodistruzione. L’immagine del posacenere e delle bottiglie di gin simboleggia il tentativo di anestetizzarsi dal dolore e dalla tristezza. Lei cerca di mostrarsi forte e serena, preparando la cena e mantenendo un’apparenza di normalità, ma è chiaro che questa facciata è fragile.

Il senso di colpa è palpabile, e l’artista riflette su come questo sentimento possa creare una solitudine condivisa, in cui entrambi i partner si trovano insieme, ma distanti. La ripetizione dell’idea di “ci provo a fingere” mette in evidenza il conflitto tra il desiderio di mantenere viva la relazione e la consapevolezza della sua mancanza di reciprocità. Nonostante la sua ricerca di felicità e di conferme attraverso piccoli gesti, il dolore di non essere veramente visti o compresi dal partner rende il tutto ancora più doloroso.

“Gin” affronta temi di solitudine, autocondanna e la complessità delle relazioni moderne, dove il tentativo di apparire felici si scontra con la realtà del malessere emotivo.

    Le Origini di Lobina

    Ph. Alma Vassallo
    Ph. Alma Vassallo
    Ph. Karin Maltempo

    Nata a Genova nel 1991, Lobina ha scoperto la musica come rifugio e passione in tenera età, legando il suo destino a una chitarra a 12 corde. Sotto la guida di Emanuele Dabbono, ha affinato il suo talento nel songwriting, trovando nella musica il linguaggio perfetto per esprimere la sua libertà e autenticità.

    L’Ascesa nel Panorama Musicale Italiano

    La sua carriera ha inizio nei locali di Genova, dove ha cominciato a farsi strada nel competitivo panorama musicale italiano. Il 2015 è un anno cruciale con il brano Aliante, nato in un periodo di crisi personale e diventato simbolo della sua rinascita artistica. Il singolo, accompagnato da un videoclip, ha debuttato nel novembre 2017, seguito da Distanze nel maggio 2018, entrambi prodotti da Fulvio Masini.

    Il Riconoscimento della Critica

    Nel 2020, Lobina pubblica Clorofilla, un EP descritto da Rockit come un fresco tributo al cantautorato italiano, realizzato in collaborazione con Simone Carbone. Durante il periodo pandemico, questo progetto ha rafforzato la sua reputazione come artista elegante e innovativa.

    Verso Nuove Esplorazioni

    Nel 2022, inizia a lavorare su Salici, un EP che esplora tematiche di memoria e riconciliazione interiore. Nel 2023, ha già rilasciato Flash (Attic Records Torino) e Gin, presentati in concerti al Teatro Soc di Certosa e a Sofar Sounds di Genova.

    Infine, il singolo Salici di Lobinaha anticipato l’uscita dell’omonimo EP, prevista per l’11 ottobre 2024, segnando un ulteriore passo nel suo cammino artistico.

    Label Copy

    • Tipologia: EP
    • Titolo: SALICI
    • Etichetta: ATTIC RECORDS TORINO / SYMPHONIC DISTRIBUTION
    • Artista: LOBINA
    • Data di uscita: 11/10/2024
    • Durata: 00:15:28
    • Tracklist:
    • Salici: 03:02
    • Autore/Compositore: Lobina
    • ISRC:QZWV32419633
    • Flash: 03:02
    • Autore/Compositore: Lobina
    • ISRC: QZWV32419575
    • Gin: 03:26
    • Autore/Compositore: Lobina
    • ISRC:QZWV32419578
    • Postumi: 03:00
    • Autore/Compositore: Lobina
    • ISRC:QZWV32419633
    • Respira: 03:08
    • Autore/Compositore: Lobina
    • ISRC:QZWV32419634
    • Prodotto, Registrato e mixato da Simone Carbone.

    Crediti di “Salici” di Lobina

    • Testi e musica: Lobina
    • Prodotto e registrato da: Simone Carbone
    • Master: Federico Conti
    • Attic Records Torino
    • Cover: Karin Maltempo.

    https://www.instagram.com/lobinamusic/

    https://www.youtube.com/@LobinaMusic

    https://open.spotify.com/intl-it/artist/2L3ZJk5qoBm4ayTIJCCUtb?si=K2pE1S0LQmWyc6LM9k45jA https://spettacolo.periodicodaily.com/jazzmi-2024-francesco-cavestri-e-willie-peyote-uniscono-jazz-e-hip-hop-alla-triennale-milano-il-31-ottobre/

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