Dopo la pubblicazione dei singoli Demonio – The villain – Fallin’, Sacrane nella Giornata Internazionale contro l’Omobitransfobia il 17 maggio esce con l’album d’esordio “Free”. Andiamo a saperne di più.
Fuori “Free” di Sacrane
SACRANE pubblica oggi l’album d’esordio FREE nella giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.
Come nasce “Free”?
Il disco, cantato interamente in inglese su atmosfere dark con richiami che spaziano dal folk al soul, dal rock al clubbing e all’elettronica, nasce da un’esigenza di rinascita. Ed è stato pensato come un percorso verso la libertà. Sacrane dichiara: «Scrivendo i testi e producendo i brani mi sono finalmente sentito libero di piangere, ridere, arrabbiarmi e urlare, e ho esplorato sentimenti e tutta una serie di emozioni che avevo processato ma che non avevo lasciato andare del tutto. Alla fine del processo, mi sono permesso di ballarci su, perché ogni canzone di questo album ha almeno un elemento che invoglia l’ascoltatore ad abbandonarsi al ritmo della musica, nonostante i temi affrontati nei testi siano ben lontani dalla superficialità.»
Cosa rappresenta?
FREE è letteralmente un viaggio. Se all’inizio ci si trova sperduti in una caverna completamente buia, senza avere idea di come e quando si potrà uscire all’esterno e vedere di nuovo la luce, arrivati fine del progetto ci si rende conto di essere più consapevoli di quello che si deve affrontare, molto più forti di prima.
Ogni brano dell’album rappresenta una celebrazione della libertà: di scegliere di continuare ad amare liberamente. Anche quando si viene feriti, di “spogliarsi” e di piangere, di correre e urlare, di ballare.
«Far uscire questo disco, con questo titolo, nella giornata contro l’omobitransfobia, mi è sembrata una scelta giusta», racconta Sacrane. «A ogni individuo dovrebbe essere riconosciuto il diritto inequivocabile di amare chi sceglie di amare e di vivere senza provare la vergogna di abitare un corpo in cui non si riconosce, per paura di come potrebbe cambiare e remare contro la vita una volta intrapreso un adeguato percorso di rinascita. Il giudizio è purtroppo l’unico vero nemico da estirpare, e penso che un giorno, purtroppo ancora molto lontano, qualcuno potrà affermare di essere genuinamente libero, senza ritrovarsi a vivere con la paura di essere potenzialmente deriso, umiliato o aggredito per aver espresso se stesso o aver semplicemente scelto di sentirsi bene guardandosi allo specchio. È il momento di non stare più in silenzio, e permettere a chi verrà in futuro di non combattere ancora questa inutile battaglia contro il giudizio per la libertà, perché è questa a renderci davvero liberi.»
Per ascoltare “Free”: https://sacrane.lnk.to/free
La tracklist di “Free”
- SACRIFICE’S CALLING (intro)
- FALLIN’
- DEMONIO
- DIE FOR YOU
- YOU DON’T KNOW
- NO GROOVE
- THE VILLAIN
- SO DRAMATIC (encore)-
Track by track – raccontate da Sacrane
FALLIN’
E’ uno struggente brano pop dalle influenze celtiche, folk e soul che fanno da tappeto a delle intense lyrics in Inglese, scritto ricordando le sensazioni provate in uno dei momenti chiave della mia vita. A un certo punto accade qualcosa a qualcuno di noi. Qualcosa che arriva a far credere che l’unico modo che si avrebbe per potersi sentire davvero liberi sarebbe quello di volare, lanciarsi e prendere il volo per sempre. Danze e sonorità tribali si sono rivelate capaci di esprimere in pieno la drammaticità e al tempo stesso la delicatezza di questo brano, attraverso una ricerca di diversi strumenti che richiamassero le atmosfere rituali, come se stessimo raccontando la storia di un sacrificio in una foresta da parte di una popolazione indigena: alla fine del brano si sente la vampata di un fuoco che infiamma e brucia tutto, e una voce che esprime tutta la debolezza, e allo stesso tempo la forza, di questa canzone.
DEMONIO
È la seconda parte della storia iniziata con Fallin’. In questo brano si danza faccia a faccia con il proprio nemico, quasi come a voler condurre una danza eterna più consapevole rispetto al momento in cui si credeva che non ci sarebbe stata alcuna via di fuga. Abbracciando così le proprie fragilità e paure, si impara a danzare con esse attraverso sonorità leggermente cupe. Ma comunque brillanti e abbastanza accattivanti da far immaginare all’ascoltatore che l’intera lotta di cui parla il testo della canzone si stia svolgendo su una grande pista da ballo. E che in realtà non si perde mai il controllo della danza. La canzone è appunto un invito a ballare nonostante si stiano vivendo momenti di estrema fragilità. Perché anche nel buio si può trovare qualcosa per cui sentirsi vivi, riuscendo così a muoversi a ritmo di musica con il proprio corpo.
DIE FOR YOU
L’atto finale della storyline iniziata con Fallin’ e Demonio, porta l’ascoltatore all’interno di una caverna. Da qui si cerca disperatamente di uscire, scorgendo molto lentamente la luce in fondo al tunnel. Durante questo viaggio, accompagnato da suoni decisamente evocativi, sperimentali e molto profondi, si cerca di aggrapparsi alla speranza che qualcuno dall’altra parte del velo ci stia in realtà guidando affinché si riesca ad uscire sani e salvi da quel buio che ci ha accompagnati per fin troppo tempo. Alla fine del brano, finalmente si riesce a vedere la luce e l’atmosfera si colora di intimità attraverso il solo suono di una chitarra e le voci di alcuni bambini che giocano attorno a un fuoco: all’improvviso il brano si apre, ascoltando un vocalizzo che richiama una sensazione di libertà mai provata prima, correndo nel vento lasciandosi tutto il buio alle spalle. Il brano è letteralmente un’ode alla vita: il viaggio che si compie per uscire dal buio e ritrovare la speranza.
YOU DON’T KNOW
Il brano nasce da un’esigenza di comunicare il disagio di non essere compresi fino in fondo, attraverso tutta una serie di rievocazioni di momenti di una relazione destinata a spezzarsi. Nel momento in cui si viene rifiutati, soprattutto dopo aver provato emozioni particolarmente intense, l’altra persona non potrà mai capire cosa si prova perché incapace di vedere attraverso di noi. Una ballad che nasconde al suo interno delle sezioni dance e che vuole rappresentare un monito per non vergognarsi dei ricordi, delle emozioni provate e del tempo investito nelle relazioni umane, anche se alla fine si deve arrivare a dire “tu meriti sicuramente di essere amato, ma non da me”. Ci sono delle sezioni che mi hanno emozionato ed impegnato molto nella realizzazione e produzione, come ad esempio le quaranta voci registrate che fanno parte di un coro in background dal sapore quasi mitico, ma anche il drop, che trasforma completamente l’atmosfera aggiungendo quel tocco di magia inaspettato.
NO GROOVE
Questo brano è quello che ha subìto più trasformazioni nel tempo, ma alla fine il vestito latino è calzato come un guanto: era quasi come se il messaggio contenuto nel testo e la sua melodia lo chiamassero a sé. È inutile dire quanto ci siamo divertiti nella fase produttiva, sperimentando come non mai e cambiando stile fino a quando non abbiamo trovato la via giusta per raccontare questa storia. Una narrazione molto ritmata, ma che non ti fa mai stancare, con una voce che quasi sfida chi ascolta a fare solo una cosa: accettare il groove e ballare al suo stesso ritmo.
THE VILLAIN
Questa canzone è nata come una sorta di lettera d’amore, rabbiosa ma cosciente, da una sensazione di volersi scrollare di dosso tutto il dramma in cui le persone a volte mi hanno coinvolto senza un apparente motivo, facendomi percepire agli occhi degli altri quasi come il cattivo di una situazione. Il rock mi ha aiutato a esorcizzare tutte quelle sensazioni negative che stavano prendendo il sopravvento sulla mia mente, e il testo della canzone quasi si scriveva da solo una volta impugnata la chitarra elettrica e buttando giù le prime note di arrangiamento. Il ritornello del brano ti entra in testa già dal primo ascolto proprio per la sua forza e la sua chiara identità. È stata rilasciata insieme a un video musicale dal messaggio molto forte, caratterizzato soprattutto dalla presenza di una maschera urlante, un vestito arancione e altri elementi significativi. Alla chitarra e alla batteria le due persone che mi hanno aiutato nella produzione di questo brano speciale.
Crediti
UPC: 196922902437
Scritto da Stefano Pellegrino
Prodotto da Cristian Labelli, Simone di Leonardo & Stefano Pellegrino
Mix & Master di Simone di Leonardo
Label: Indaco Records (INDACO / NEEDA)
Distribuzione: Virgin Music / Universal Music Group
Bio
Stefano Pellegrino debutta nel settembre 2018 con il singolo con Body Shop. Pochi mesi dopo pubblica l’EP di debutto Black Wings, in occasione del suo 22° compleanno. A giugno 2019 si esibisce per la prima volta in assoluto al Tour Music Festival con il brano Run With the Devil. E lo pubblica il 31 gennaio 2020.
Il 24 aprile 2020 nasce il nome d’arte Sacrane e inizia una nuova era. A marzo 2021 pubblica DAMN, un nuovo singolo electro-pop fresco e dal ritmo elettrizzante. Ed è legato a Run With the Devil da un interludio che si completa nell’EP END (The Complete Experience), pubblicato con due demo inedite.
A gennaio 2022 Sacrane torna con Demonio. Si tratta del brano più personale dell’artista dalle sonorità più cupe ma con un grande drop. E debutta su VEVO con il primo video musicale. Demonio è il primo singolo estratto dall’album di debutto.
Il 20 Ottobre 2023 esce The Villain, secondo singolo, accompagnato poi da un video musicale e da una performance su VEVO.
Il 12 gennaio viene pubblicato Fallin’, il nuovo singolo che anticipa l’album FREE in arrivo il 17 maggio.
https://open.spotify.com/intl-it/artist/7lR1d5bO7iFT3lj84FKq4V?si=WReETpVDS2y0C1umh7yLYQ https://music.apple.com/it/artist/sacrane/1510094157
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https://spettacolo.periodicodaily.com/il-mondo-dei-balocchi-e-il-singolo-d-esordio-di-kamila/