Gen V ha preso il via il 29 settembre con 3 episodi trasmessi contemporaneamente. In tutto saranno 8, con un episodio a settimana, ogni sabato. Ma qual è il valore di questo spin-off di The Boys, che ha schiacciato persino Gli anelli del potere in termini di popolarità?
La storia si svolge a Godolkin, la Vought International University. Maria Moreau è una studentessa orfana che spera di entrare a far parte dei Sette. Ma qualcosa accade per scuotere le cose e far luce su un complotto legato alla Foresta.
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Gen V è uno spin-off promettente e non vediamo l’ora di vedere cosa succederà!
Non sorprende che lo spin-off di The Boys riprenda alcuni elementi della serie principale. Il tono politico, che prende in giro alcuni elementi della società, il gore, l’assurdità e così via. Gen V prende di mira il malessere di alcuni influencer e le molestie online attraverso la compagna di stanza di Maria Moreau, Emma Meyer. Una giovane donna che è popolare su YouTube ma che odia profondamente se stessa. Persino il suo potere non è altro che un feticcio sessuale per gli altri: l’adolescente si costringe a usarlo con uno dei suoi amanti senza provare il minimo piacere.
La serie non si sottrae al pinkwashing delle grandi aziende, per non parlare dei Marvel Studios e della Disney, che impongono l’inclusione in modo innaturale e senza nemmeno crederci, solo per amore del profitto con un approccio capitalistico. La Vought International ne è un esempio perfetto, così come la sua università, che sostiene di essere aperta agli altri, il tutto con un discorso che rasenta il cinismo. Eppure Jordan Li, capace di essere sia uomo che donna, rimane nell’ombra degli altri.
Come The Boys, Gen V è molto bravo a trattenere gli spettatori. Sì, come la serie principale, lo spin-off termina costantemente i suoi episodi con un grande cliffhanger che rimescola le carte. Per quanto riguarda l’umorismo, i dialoghi colpiscono sempre nel segno, così come le situazioni assurde e lunari. Soprattutto con gli stupidi poteri che non servono letteralmente a nulla.
Per quanto riguarda il trash, aspettatevi alcune scene molto… inquietanti. Tra cui una che coinvolge una persona in miniatura e un pene gigante.
Gen V è avvincente fin dai primi 3 episodi, della durata di poco meno di un’ora, e incrociamo le dita affinché il sequel sia altrettanto valido, proprio come gli altri spin-off del programma!