Joe D’Amato: Venezia 78 lo omaggia con un documentario

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Joe D'Amato

Nel mare magnum dei film italiani di questa 78/ma edizione del Festival di Venezia (1-11 settembre) si aggiunge alle proiezioni speciali INFERNO ROSSO. JOE D’AMATO SULLA VIA DELL’ECCESSO di Manlio Gomarasca e Massimiliano Zanin e presentato da Nicolas Winding Refn.

Chi era Joe D’Amato?

Chi era Aristide Massaccesi, in arte Joe D’Amato? In America un genio dell’horror, in Francia un maestro dell’erotismo, in Italia il re del porno. Produttore, regista, autore, elettricista, operatore e direttore della fotografia. Un uomo dai mille pseudonimi con centinaia di film realizzati spaziando dagli spaghetti western al post-atomico, dal decamerotico all’eros patinato, dal porno estremo all’horror sanguinolento.

Manlio Gomarasca e Massimiliano Zanin

“Raccontare Aristide Massaccesi – affermano i registi Manlio Gomarasca e Massimiliano Zanin, significa raccontare la storia del cinema italiano di genere, dallo spaghetti western, all’horror e persino il porno, ma anche la straordinaria vita di un uomo che ha sacrificato tutto per la sua grande ossessione: il cinema! Questa incredibile avventura è stata realizzata grazie agli interventi di registi cult italiani come Lamberto Bava, Ruggero Deodato, Alberto De Martino e internazionali quali Jess Franco ed Eli Roth, e soprattutto grazie all’impegno e alla passione di un grande autore come Nicolas Winding Refn”.

Nicolas Winding Refn

Nicolas Winding Refn ha dichiarato: “L’originalità si manifesta in molti modi. E che vi piaccia o no, Joe D’Amato è una SUPERNOVA!”.

Joe D’Amato

Joe D’Amato d’altronde il cinema l’ha respirato fin da bambino quando, ancora giovanissimo, lavorava con il padre, noleggiatore di macchine da presa e con il nonno di Lamberto Bava. Parte insomma da zero come garzone negli uffici dell’Istituto Luce. I suoi primi set furono quelli diretti da nomi come Mario Soldati, Franco Rossi, Dino Risi, Mario Bava, René Clément, Roger Vadim, Vittorio De Sica.

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