Donato Renzetti al Carlo Felice con Sinfonie di Debussy, Mendelssohn e Respighi

Sabato 22 maggio per il terzo appuntamento del programma sinfonico, al Carlo Felice di Genova Donato Renzetti dirigerà l'orchestra nelle Sinfonie di Debussy, Mendelssohn e Respighi.

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Donato Renzetti Carlo Felice
Sabato 22 maggio Donato Renzetti al Carlo Felice di Genova.

Il programma sinfonico del Teatro Carlo Felice di Genova prosegue con il suo terzo appuntamento. Sabato 22 maggio a partire dalle ore 20 salirà sul podio Donato Renzetti, il quale sarà il protagonista di una serata dedicata a due grandi esponenti della modernità della musica europea nel periodo a cavallo del XIX secolo. Si tratta di Claude Debussy e della sua trascrizione per orchestra della Petite Suite per due pianoforti, e di Ottorino Respighi con la suite Gli uccelli. Inoltre il Maestro abruzzese dirigerà la Sinfonia n.3 in La minore op.56 Scozzese dell’autore romantico Felix Mendelssohn-Bartholdy.

Dopo il concerto di Renzetti sarà la volta del quarto e ultimo evento del calendario sinfonico che si terrà il 27 maggio sotto la direzione di Fabio Luisi. Questi, con la Quarta Sinfonia Romantica, darà il via ad un ciclo pluriennale in omaggio alle Sinfonie di Anton Bruckner.

Donato Renzetti al Carlo Felice il 22 maggio

Donato Renzetti dirigerà l’Orchestra del Teatro Carlo Felice cominciando con la Petite suite per due pianoforti (1888-89) di Claude Debussy nella versione di trascrizione per orchestra di Henri Büsser. L’opera è formata da quattro quadri, En bateau, Cortège, Menuet, Ballet, nel corso dei quali il musicista sembra voler rompere con le tendenze radicalmente moderniste che stava seguendo in quel periodo. Infatti in questa circostanza abbiamo soprattutto un linguaggio piano ma non banale, dotato di una semplicità che, in realtà, è soltanto apparente.

Successivamente verrà eseguita Gli uccelli di Ottorino Respighi (1927), un’opera che si collega alla serie Antiche arie e danze, e che propone alcuni elementi tipici del XVII e XVIII secolo come il cembalo o il liuto che riproducono il canto degli uccelli (Bernardo Pasquini, Jacques de Gallot, Jean-Philippe Rameau). Questi suoni sono stati trascritti e resi omoegenei da un attento e scrupoloso filo conduttore contenutistico.

Il concerto di Donato Renzetti si concluderà con la Sinfonia n.3 in La minore op.56 Scozzese di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Un testo musicale che rispecchia i parametri del classicismo e dello stile romantico, permeato da una certa coerenza narrativa e concettuale. L’ultima sinfonia di Mendelssohn fu composta ed eseguita nel 1842 mentre il compositore tedesco si stava recando ad Edimburgo.

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Il direttore d’orchestra infatti era sulle tracce di Maria Stuarda, come ogni grande appassionato di Schiller, e quando giunse nella cappella dell’incoronazione ormai ridotta ad un cumulo di rovine, scrisse ai suoi parenti: “Oggi, in questa antica cappella, credo di avere trovato l’inizio della Sinfonia scozzese”.

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