Dario Franceschini: “Abbiamo abolito la censura”

Il ministro della Cultura ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche.

0
949
censura

Il ministro della Cultura Dario Franceschini nella giornata di ieri ha annunciato di aver firmato un decreto per l’istituzione della Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche allo scopo di verificare la corretta classificazione da parte degli operatori. Questo cosa significa?

Censura: il terrore degli artisti?

Significa finalmente è stata abolita la censura cinematografica: il decreto elimina definitivamente quel sistema obsoleto di controlli e interventi che consentiva allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti. Con l’introduzione del sistema di classificazione, infatti, il governo italiano non potrà più imporre tagli o addirittura impedire l’arrivo in sala di un film in uscita.


Levante e Mahmood schierati a difesa della legge Zan


Le parole del ministro Dario Franceschini

Un intervento ai sensi della Legge Cinema che introduce il sistema di classificazione e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche non è più previsto il divieto assoluto di uscita in sala né di uscita condizionata a tagli o modifiche.

Ultimo tango a Parigi

Uno dei più celebri film censurati è sicuramente l’Ultimo Tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci. Con Marlon Brando e Maria Schneider. Il film è stato bloccato fino al 1987 per le numerose scene erotiche che all’epoca suscitarono un forte impatto emotivo e vennero giudicate scandalose.

  • Il  29 gennaio del 1976: la Corte di Cassazione condannò Ultimo Tango a Parigi alla distruzione
  • Nella sentenza il produttore Alberto Grimaldi, il regista Bernardo Bertolucci, lo sceneggiatore Franco Arcalli e Marlon Brando vennero condannati a due mesi di prigione con la condizionale (pena poi sospesa)
  • Furono salvate solo 3 copie del film conservate nella Cineteca Nazionale, come “corpo del reato”
  • Il 26 settembre 1982 una proiezione clandestina del film di Bertolucci, durante la manifestazione Ladri di cinema. Riaprì un nuovo processo contro gli organizzatori della rassegna, e riaccese il dibattito intorno al film
  • Il 9 febbraio 1987 una nuova sentenza, basata su una perizia di esperti, dichiarò Ultimo Tango a Parigi un film non osceno. Pertanto alla pellicola fu concessa la possibilità di tornare in circolazione.

Dario Franceschini ministro della cultura: l’arte non esiste


LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here