Non potevano regalarci finale migliore. Gli ultimi due episodi di The Mandalorian 2 sono un tripudio di emozioni e azione. Minuti che giocano sulla tensione e sulla voglia degli spettatori di vedere come potrebbe andare a finire. Il mandaloriano e piccolo Grogu sono ormai separati dopo il rapimento da parte di Moff Gideon e il nostro eroe cercherà in tutto i modi di salvare il Bambino. Una corsa contro il tempo che si traduce in sequenze d’azione spettacolari, confronti di altissimo livello ed eventi in grado di sorprendere e lasciare il pubblico senza fiato.
Dave Filoni e Jon Favreau sono riusciti a costruire un vero e proprio microcosmo nell’ universo di Star Wars. Un microcosmo fatto di citazioni, easter egg, storie che si intrecciano a mondi animati. The Mandalorian è la più grande rappresentazione della transmedialità di Star Wars. Un franchise di quasi 40 anni che è in grado di rinnovarsi e di incuriosire ancora i suoi spettatori.
The Mandalorian: capitolo 15 “Il vendicatore”
Mando, Cara Dune, Fennec e Boba Fett, sono alla ricerca delle coordinate dell’ incrociatore dove Moff Gideon tiene in ostaggio il Bambino. Per riuscire ad ottenerle, si rivolgeranno a Migs Mayfeld, vecchia conoscenza di Mando. Dopo averlo liberato dalla reclusione nei campi di lavoro, il gruppo si dirigerà su Morak, nei pressi di una raffineria segreta imperiale nel quale sembra trovarsi ciò di cui avranno bisogno. Oltre ad analizzare il rapporto tra Mayfield e Mando, l’episodio riesce a mostrarci l’evoluzione del protagonista, che sembra essere sempre più intenzionato a salvare il Piccolo.
L’evoluzione di Mando
Il picco, in questo episodio di The Mandalorian 2, viene sicuramente toccato nel momento in cui il pubblico sembra realmente comprendere il grande percorso di crescita del personaggio di Mando. Mostrare il volto, per il protagonista è violare il proprio credo e soprattutto violare le convinzioni che si porta avanti fin da bambino. Il suo rapporto con Grogu e l’attaccamento sviluppato tra i due, sembra superare ogni tipo di limite e questo episodio ce lo mostra a pieno e senza remore.
La puntata è un equilibrio perfetto tra azione e riflessione di un personaggio che, nel corso della prima stagione era cresciuto ma non in maniera così drastica. Din Djarin che rinuncia alle sue convinzioni per salvare ciò a cui tiene. Interessantissimo come, The Mandalorian, sia in grado di inserirsi in un quadro più ampio. Un quadro fatto di esperimentie rinascita di un ordine supremo in grado di regolare la galassia. Un lato oscuro che, secondo diverse teorie, potrebbe essere tranquillamente ricollegabile alle origini del Primo Ordine.
non entusiasma ma insegna qualcosa
Il settimo episodio di The Mandalorian 2 non è entusiasmante, ma racchiude un atto d’amore incredibilmente significativo. Un uomo che ha perso i genitori da piccolo, ma che è in grado di riconoscersi come padre. La mancanza del Bambino si sente soprattutto per quegli attimi di dolcezza e tenerezza a cui la serie ci ha abituato. La disperazione di Mando però, riesce a compensare il tutto, donandoci momenti di azione di altissimo livello e una buona tensione. L’episodio non è altro che un grande preludio ad un finale che alzerà inevitabilmente le aspettative. In questo episodio, come in quelli precedenti, si mescolano generi sempre diversi. Dal western (nell’ambientazione) all’heist movie (l’attacco dei pirati al trasporto) tutto si mescola in maniera perfettamente armonica.
L’episodio riesce anche a mostrarci un punto di vista diverso da quello che l’ universo di Star Wars ci ha sempre mostrato. Una prospettiva che non proviene da chi la battaglia l’ha combattuta, ma da chi l’ha sofferta. Un messaggio importante che The Mandalorian passa con decisione e rabbia attraverso le parole disperate di Mayfeld.
The Mandalorian 2: recensione quinto e sesto episodio
Non è semplice parlare di questo epico finale di stagione senza fare spoiler. Tenteremo di non cadere in questa trappola. Per evitare qualsiasi tipo di malinteso: AVVERTIMENTO SPOILER.
The Mandalorian: Capitolo 16 “Il salvataggio”
Mando, Boba, Fennec e Cara Dune, si rivolgono a Bo-Katan per ottenere aiuto per liberare il Bambino. Secondo l’accordo, lei e la sua squadra lo aiuteranno a a salvare Grogu, mentre lei otterrà la Spada Oscura, arma fondamentale per il popolo mandaloriano, brandita da Moff Gideon. L’episodio è un susseguirsi di scene d’azione imperdibili e al cardiopalma che culminano un blocco conclusivo in grado di emozionare e che rimarrà sicuramente incastonato nella mente di ogni fan di Star Wars. Un ritorno eclatante, che se, visto attraverso gli occhi del cuore, causa esaltazione e gioia. Ma che, ragionando in termini più pratici, potrebbe essere capace di mettere in rischio il modello perfetto sviluppato da The Mandalorian.
L’evoluzione di un rapporto indissolubile
Tutto emoziona in questo episodio. Dalla scelta della colonna sonora all’ utilizzo delle luci e della fotografia in particolari scene. Il regista Peyton Reed ha fatto un lavoro enorme, riuscendo tramite colori ed inquadrature a mostrare tutto l’animo inquieto dei nostri protagonisti. Un susseguirsi di scene d’azione ricche di tensione in grado di lasciare lo spettatore con il fiato sospeso per tutta la visione. Con l’episodio Il Salvataggio The Mandalorian tocca picchi che difficilmente verranno replicati, sia dalla serie stessa che da altri prodotti di casa LucasFilm. Un lavoro che è stato in grado di dare una spettacolarità visiva impressionante alle sequenze ma allo stesso tempo suscitare emozioni fortissime.
Gli ultimi 10 minuti commuovono ( non poco) e riesco a portare alla massima espressione il rapporto che Mando e il Bambino sono riusciti a sviluppare in due stagioni. Dal Capitolo 1 fino al 16, entrambi sono cresciuti, hanno preso coscienza di sè e del rapporto speciale che li lega. Entrambi hanno fatto cadere le proprie maschere mostrano semplicemente l’affetto sincero che provano l’ uno verso l’altro. Per un vero fan di The Mandalorian gli ultimi minuti saranno un colpo al cuore. Preparate i fazzoletti.
Un ritorno che sa di epocale
Il finale di The Mandalorian 2 però non gioca solo sull’emozione e su un’ ottima resa dei protagonisti ma anche sull’effetto sorpresa. L’arrivo negli ultimi minuti di un particolare personaggio ha letteralmente infiammato i fan. Questo evento però, in un certo senso, rompe tutta quella linea di indipendenza che la serie aveva sviluppato rispetto alla saga principale. Le scene sono gestite alla perfezione per un ritorno che sa di epocale e che segna la definitiva fusione del mondo delle serie tv con quello della saga cinematografica.
La speranza è che questo sposalizio, in seguito non porti a complicazioni irrimediabili. In quest’ ultima puntata, The Mandalorian ci da modo di assistere anche alla bravura deli magnifici Giancarlo Esposito, che nei ruoli da villain da sempre il meglio di sè, e di Pedro Pascal. Entrambi riescono a portare avanti un importantissimo confronto tra i loro personaggi, in uno scontro che ricorda molto un duello d’onore. E la storia alle spalle della Spada Oscura, non fa altro che confermare questa tesi.
Una serie su Boba Fett?
Dovevamo aspettarcelo. Un ritorno nel franchise di un personaggio di questa portata non poteva che segnare l’inizio di un nuovo corso. I personaggi di Boba Fett e Fennec hanno appassionato fin da subito gli amanti della serie e per i fan della saga originale si è rivelato essere una manna dal cielo. Il mondo di Star Wars sembra aver deciso di prendere la strada delle serie tv, per cercare di approfondire temi già trattati all’ interno della saga, per potergli donare vita nuova e approfondire in maniera più adeguata particolari personaggi. La terza stagione di The Mandalorian arriverà nel Dicembre 2021. A quanto pare la pre-produzione sembra già essere cominciata e le riprese dovrebbero avere inizio entro Aprile. Non ci resta che aspettare e vedere come svilupperanno le vicende lasciate aperte in questo magnifico e commuovente finale di stagione.
Dove vedere The Mandalorian 2?
La seconda stagione di The Mandalorian è disponibile su Disney+.