“More Heroes” – Riflettori sul Punk: Granducato Hardcore

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band Granducato Hardcore (o GDHC)

“More Heroes” è una rubrica dedicata alla scoperta dei più grandi nomi che hanno fatto la storia del punk, molti dei quali non conosciuti adeguatamente come meriterebbero. Oggi i riflettori sono puntati sulla scena hardcore toscana conosciuta con il nome di Granducato Hardcore o GDHC.

Una scena rigogliosa

Come trattato più volte in questa rubrica, l’hardcore italiano si è sempre contraddistinto per le diverse scene locali e regionali. Una vera e propria rete comunicativa e sociale che attraversava tutta la Nazione fatta di scambi di fanzine, cassette, autoproduzioni e molto altro ancora. Sicuramente, una delle più importanti scene è costituita da quella toscana che prese il nome di Granducato Hardcore, abbreviato anche come GDHC. Diverse sono le band storiche appartenenti alla Toscana e nella città di Pisa si trovava uno dei più importanti centri sociali di tutta le penisola, paragonabile per importanza al Virus di Milano: il Victor Charlie. Attivo soltanto dal 1983 al 1986 fu il palco di moltissime band hardcore italiane e straniere.

Il logo del Granducato Hardcore

Le band

Tra le band del Granducato Hardcore spiccano nomi celebri nel mondo, ma anche band che durarono lo spazio di pochi concerti, un singolo o un disco. Quello più conosciuto è rappresentato da i Cheetah Chrome Motherfuckers (anch’essi di Pisa), che ebbero un buon seguito negli Stati Uniti e dove registrarono il loro LP d’esordio dal titolo “Into The Void” nel 1986. Da Firenze arrivarono i Juggernaut, gli Stato Di Polizia, i Putrid Fever e sopratto gli I Refuse It!, band dal sound originale che includeva un uso massiccio di rumori e tastiere.

Altri nomi da segnalare sono gli Auf’schlag di Viareggio, i Senza Sterzo di Pisa, i Brontosauri e gli Wardogs di Lucca. Quest’ultima band, nonostante il poco materiale pubblicato e una carriera molto breve, è a tutt’oggi considerata come una delle più violente e feroci di tutta la penisola.

Benchè fossero di La Spezia sono considerati parte del Granducato Hardcore anche gli Holocaust, band che vedeva alla voce Gianluca Lerici. Con il nome d’arte di Professor Bad Trip è stato uno dei più noti fumettisti di tutto l’underground italiano. E’ morto nel 2006 a causa di un infarto a soli 43 anni.

Le testimonianze

Copertina del primo volume de “Urla Dal Granducato” ad opera del Professor Bad Trip.

La musica delle band che hanno fatto parte del Granducato Hardcore è tanta e variegata. Diverse sono le uscite discografiche importanti: dalla compilation “Senza Tregua” del 1984 (ristampato su vinile nel 2002 con scaletta ridotta), ai due volumi de “Urla Dal Granducato” pubblicate dall’etichetta Area Pirata nel 2003 e nel 2006. Altra uscita fondamentale, ad opera dell’america BCT, sono le due compilation de “Last White Christmas” pubblicate su cassetta nel 1984 e su cd nel 2000. Si tratta della testimonianza di un live che venne organizzato nel dicembre 1983 nella chiesa sconsacrata di San Zeno, Pisa. Oltre alle più importanti band toscane dell’epoca parteciparono anche i reggiani Raw Power.

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