Federica Carta è stata una delle novità più forti del pop italiano degli ultimi anni. Voce limpida ed ottime capacità canore l’hanno contraddistinta nel mare di trapper che hanno raggiunto la fama nello stesso periodo in cui lei arrivava per la prima volta nelle case degli italiani tramite “Amici di Maria De Filippi”, ed a soli 17 anni Federica Carta è riuscita ad ottenere il suo primo contratto discografico con la Universal. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti: abbiamo ascoltato Federica alle prese con tante canzoni da solista ed in collaborazioni con artisti come La Rua, Shade e Cristina D’avena, e l’abbiamo vista ottenere grandi apprezzamenti da dive come Laura Pausini ed Elisa. Oggi Federica Carta ritorna con il nuovo singolo “Bullshit”, e nel farlo ha deciso di concedere un’intervista a noi di PeriodicoDaily. Ecco cosa ci siamo detti.
Intervista a Federica Carta
Esce domani il tuo nuovo singolo, “Bullshit”. Ho avuto il piacere di ascoltarlo e lo trovo un brano decisamente forte, una potenziale hit molto diversa da varie tue canzoni precedenti. Quella con cui abbiamo a che fare ora è una Federica Carta completamente nuova o secondo te ci sono elementi che abbiamo potuto ascoltare già in precedenza e vedere in altri tuoi video?
Beh, sicuramente quello che è una persona rimane sempre all’interno di quella persona. Sono cresciuta, sono cambiata sotto alcuni punti di vista. Fino ad ora non ero mai riuscita a trovare un’identità musicale che rispecchiasse al 100% i miei gusti ed il mio modo di esprimermi. Bullshit è il primo brano di cui mi sono innamorata dopo questa pausa di un anno che mi sono concessa, e farla uscire come mio primo singolo in seguito a questa pausa è secondo me qualcosa di molto importante. Spero che le persone potranno capire quello che ho dentro attualmente.
Nonostante tu abbia soltanto 21 anni, nella tua carriera hai fatto già molto. Oltre a rilasciare tanta musica e ben 3 progetti, in questo tempo hai avuto a che fare anche con leggende come Laura Pausini, Elisa, Cristina D’avena. Cosa hai imparato, in quanto cantante ed in quanto artista, dall’esperienza vissuta finora?
Quello che ho imparato dalle persone che hai citato è sicuramente l’umiltà ed il non rinnegare mai il passato, anzi ringraziarlo. Certo, si va avanti e si cambia, si ci rinnova, si ci scopre. Io comunque non avrei mai pensato nella mia vita di incontrare queste persone, che poi da piccola erano per dei grandissimi punti di riferimento, soprattutto Laura ed Elisa. Dai grandi si può solo imparare: io credo di dover imparare ancora tantissimo ma sicuramente personalità di questo tipo mi hanno già trasmesso molto.
Nella tua carriera, come ho già accennato, hai già pubblicato 3 progetti. Vista l’uscita di un nuovo singolo, possiamo aspettarci un quarto album o EP alle porte?
Questo me lo chiedono tutti e mi ritrovo sempre nella stessa difficoltà! (ride) Se fosse per me vi direi qualsiasi cosa, ma sicuramente ci sono ragionamenti dietro questo tipo di progetti. Posso dire che quest’anno abbiamo lavorato molto, abbiamo fatto molte session di scrittura e non sono stata ferma neanche un secondo – nonostante dai miei social e da quello che ho fatto vedere in giro possa sembrare il contrario. In questo momento abbiamo molti brani pronti e tanti altri in fase di completamento, vedremo che cosa decideremo di fare uscire.
A proposito di social: in quanto cantante, personaggio pubblico e ragazza giovane, quale pensi che sia il modo giusto per utilizzare i social network per comunicare col tuo pubblico e lanciare un messaggio piuttosto che un altro?
Non so se esiste un modo giusto, ma sicuramente esiste un modo sbagliato e purtroppo molte persone li utilizzano proprio in quel modo. Io, soprattutto recentemente, cerco di raccontare l’essenziale: a volte c’è bisogno di tenere private alcune cose ed io ritengo che la privacy sia molto importante, purtroppo o per fortuna. Dunque quello che pubblico sono comunicazioni importanti, come appunto l’uscita di un singolo, e cercare di dare determinati messaggi su alcune cose. Ritengo ad oggi di aver sempre fatto il possibile per dare un buon esempio a chi mi segue, certo può scappare qualche parolaccia: c’è anche nel titolo del singolo, quindi… (ride).
Per girare il videoclip del tuo nuovo singolo ti sei recata addirittura a New York. Gli Stati Uniti sono sicuramente un posto lontano, diverso dall’Italia, con un mercato musicale che segue regole completamente differenti dal nostro. Com’è stato confrontarti con una realtà del genere? Cos’hai portato in te da questa esperienza?
I ragazzi che hanno lavorato al video sono italiani ma vivono in America da diverso tempo: hanno quindi un modo di vedere le cose che è a tratti diverso ed a tratti no. Io non ero mai stata all’estero per lavoro o per cose mie, è stato molto emozionante e tornerei lì sicuramente. Spero di farlo, anche per scrivere nuova musica, e in ogni caso porto in me un bel ricordo di quel posto: dei momenti in cui ho girato Bullshit, del freddo che faceva, dell’apertura mentale che hanno lì le persone – un fattore con cui fa sempre piacere confrontarsi. In generale posso sicuramente dire di averne un bellissimo ricordo.
Tu fai parte della Island Records, una casa discografica fortissima a livello mondiale. Se avessi un giorno la possibilità di collaborare con un artista di fama mondiale, chi sarebbe quello con cui ti piacerebbe di più lavorare?
Io ho un sogno da quando ero piccola piccola: conoscere Alicia Keys dal vivo, baciarla, abbracciarla, dirle che la amo. Dovendo fare un solo nome ti dico che Alicia sarebbe davvero il massimo per me. Ovviamente stimo tantissimi altri artisti, anche persone che hanno avuto molto successo negli ultimi anni come Dua Lipa, Billie Eilish ed altri, ascolto molte canzoni internazionali. Quello di Alicia è un sogno, qualcosa di cui parliamo io e te adesso ma che probabilmente non accadrà mai! (ride)
Beh, mai dire mai! A questo punto, un’ultima domanda: se in questo momento della tua carriera un’altra persona dovesse chiederti un consiglio su come dare il via ad una sua carriera nel mondo della musica, cosa le diresti?
Questa è una cosa che mi è già capitata a volte, anche se non mi sento nessuno per poter dare dei consigli, soprattutto su una cosa importante come il futuro. Mi è però comunque capitato di incontrare (soprattutto) ragazze che, durante i miei instore, fra un abbraccio e l’altro mi dicevano cose tipo “io vorrei fare il tuo stesso mestiere, mi piace cantare, che consigli mi dai?”. Quello che cerco sempre di far capire è che il nostro sembra un lavoro facile ma, in realtà, non lo è: certo, è più facile di molti altri mestieri, però ci vuole tanto impegno, tanta costanza, tanta lucidità mentale, tanta fortuna – quella serve sempre nella vita. Servono una serie di cose e nessuna di esse deve mancare: serve anche tanto studio, non basta certo una sola lezione di canto per far sì che poi sia tutto ok. Come in ogni cosa nella vita serve prima di tutto impegno, tanto impegno.