Febo: “Ciliegie” il nuovo singolo – Video e Testo

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Esce oggi venerdì 8 novembre in rotazione radiofonica, nei principali store digitali e piattaforme streaming  “Ciliegie” il nuovo singolo di Febo all’anagrafe Andrea Febo che anticipa la pubblicazione del nuovo album che arriverà a marzo 2020 e che arriva dopo i precedenti singoli “Rivoluzione Off-Line” in coppia con Piotta e “Tokyo”

Con queste parole l’artista parla del suo nuovo singolo: “Incentrare il significato di Ciliegie sul concetto di tradimento sarebbe sbagliato –  questo brano è la fotografia che mostra cosa è disposta a fare una persona innamorata, come recita uno dei versi: ‘Ti volevo sposare, non ti volevo mai cambiare, ti volevo portare le ciliegie sull’altare, ti volevo addolcire’. L’amore non è mai perfetto e bisogna capire cosa si è disposti a fare e ad affrontare per raggiungere la serenità con la persona amata. L’amore non è dolce, è amaro.

FEBO è un cantautore italiano. Le sue canzoni sono lo specchio della societá moderna, amori tormentati, storie difficili, gioie e dolori. Ha pubblicato due album: “Invece mio fratello lavora” (Sony/Bmg) dopo la partecipazione al Festival di Sanremo tra i giovani, e “Febo.” (Sony/Radiorama) con la collaborazione di Eros Ramazzotti. Successivamente pubblica due singoli “Lontano” e “Tokyo” continuando l’attivitá live.

Ciliegie – Testo

Mi chiami amore mio
amore folle amore pazzo
e poi te ne vai con il peggio del palazzo
e non dire proprio niente
se poi mi arrabbio
Mi chiami amore mio
e poi mi tradisci
solo perchè
la domenica vado a calcetto
perchè la Roma
non ha vinto lo scudetto

E poi mi stringi forte
fino alla morte
anche se non te ne fotte
e poi mi tieni la mano, mano

Ti volevo sposare
non ti volevo mai cambiare
ti volevo portare le ciliegie sull’altare
ti volevo addolcire
si ti volevo addolcire
perchè sei strana
come poche

Mi chiami amore mio
e poi mi punisci
dimmi perchè
c’hai la faccia separata del mento
tu sei dillá ed io sul divano letto

E poi mi spingi forte
fino alle stelle
ma come le foglie morte
voliamo via lontano, piano

Ti volevo sposare
non ti volevo mai cambiare
ti volevo portare le ciliegie sull’altare
ti volevo addolcire
si ti volevo addolcire
perchè sei strana
come poche

e poi all’improvviso chiami
che hai paura dei fantasmi
io c’ho paura delle vespe
quando si posano sui sassi

Ti volevo sposare
non ti volevo mai cambiare
ti volevo portare le ciliegie sull’altare
ti volevo addolcire
si ti volevo addolcire
perchè sei strana
come poche.

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