Antonio Banderas ha scioccato il mondo intero durante una dichiarazione pronunciata nel corso del Festival del Cinema di Toronto, in cui ha ufficialmente annunciato il suo ritiro. L’attore spagnolo segna così la fine della sua carriera di attore cinematografico, un percorso che l’ha portato dall’essere una star più o meno nazionale al diventare una figura di spicco del cinema mondiale.
La dichiarazione di Antonio Banderas, presente al festival per presentare il film “The Laudromat”, è stata implementata sulle pagine di “Leggo” con le seguente parole:
L’infarto che ho avuto due anni fa mi ha cambiato la vita: mi sono reso conto di non essere più adatto ad hollywood. pedro almodovar (regista con cui ha lavorato molto anche di recente, ndr) ha colto il mio dolore e mi ha chiesto di tirarlo fuori invece di nasconderlo, per mettere in scena una miglior interpretazione. gli sono grato per questo. ora tornerò a casa mia, in spagna: comprerò il teatro della mia città e continuerò a vivere la mia passione in una dimensione più intima
Antonio Banderas: la carriera
Questa decisione arriva dopo una carriera più che degna di nota, fatta da un debutto nel cinema del proprio paese a cui è seguita una buona gavetta prima che il cineasta si consacrasse come icona mondiale. Antonio Banderas debutta proprio in un film di Pedro Almodovar, “Labirinto di Passioni”: anche il celebre regista era agli inizi della sua carriera, ed il ruolo di Antonio nel film non era così rilevante, fa comunque un certo effetto sapere che uno dei più grandi attori spagnoli ha iniziato a recitare proprio diretto da uno dei più grandi registi del suo Paese.
Per anni, Antonio continua a recitare solo ed esclusivamente in film spagnoli, diretto solo da registi spagnoli e tornando a più riprese a lavorare con Almodovar: si ritrova comunque ad avere ruoli sempre più centrali e ad apparire in film sempre più famosi, arrivando nei cinema di tutto il mondo proprio in altri film di Almodovar come “Matador” e Donne Sull’orlo di Una Crisi di Nervi”, ma anche con alcuni lavori di altri registi. Solo con l’avvento degli anni ’90 Antonio Banderas smette di lavorare solo per registi spagnoli e riesce ad approdare ad Hollywood: arrivato già come star grazie alle opere spagnole di successo in cui aveva recitato, Banderas ha subito ruoli di rilievo in film di successo come “La Casa Degli Spiriti”, “Philadelphia” e “Intervista Col Vampiro”.
I film di successo continuano a piovere per Banderas: recita con Madonna in “Evita”, collabora con Quentin Tarantino (ma non direttamente sotto la sua direzione) in “Four Rooms”, ma soprattutto viene definitivamente consacrato come icona grazie al ruolo di protagonista nel film “La Maschera di Zorro”. A quel punto, le cose continuano per molti anni ad andare benissimo per Antonio Banderas: è protagonista insieme ad Anjelina Jolie di “Original Sin”, recita nella saga di successo di Robert Rodriguez “Spy Kids”, doppia il Gatto con Gli Stivali nella saga di “Shrek”, torna ad interpretare il ruolo di Zorro in “La Leggenda di Zorro” e si dedica a moltissimi altri film fra produzioni americane e produzioni europee.
L’ultimo periodo: un ritiro inatteso
Nemmeno il nuovo decennio ha fermato Banderas, il quale ha continuato a recitare in moltissimi film l’uno dopo l’altro: non sembrava averlo fermato nemmeno quel terribile infarto, tant’è che solo negli ultimi 3 anni sono usciti 11 film in cui ha recitato. Alla luce dell’ultima dichiarazione di Antonio Banderas, tuttavia, sembrerebbe che il suo ultimo film sarà “New Mutants”, pellicola attualmente in fase di postproduzione che vedrà la luce soltanto nel 2020. Tantissimi auguri allo straordinario attore per la sua nuova vita: qualunque cosa decida da fare rimarrà sempre uno dei pochissimi attori europei ad aver avuto davvero Hollywood ai propri piedi.
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