Lillie Mae è una musicista affidabile e lo ha dimostrato avendo suonato il violino in tour sia per Jack White che per Robert Plant, oltre che a suonare a Broadway e Nashville insieme agli Honky Tonks quando era bambina. L’artista ha fatto tante esperienze e lo dimostra anche nel suo secondo lavoro discografico intitolato “Other Girls”. Senza l’aspetto convenzionale che rihiama molto Dolly Parton,la musica di Lillie Mae si distingue dagli altri, proprio come i suoi tatuaggi ed i suoi capelli corti.
La traccia di apertura che da anche il titolo all’album, Other Girls , imposta immediatamente il tono dell’intero album. Con testi come “Non sono la tua prima scelta” e “Non sono la tua unica”, i temi sono chiari, ed è bello sentire un’artista suonare così malinconica, in quanto la voce della Mae sembra così fragile che puoi sentire il dolore dietro i testi e la scarsità di strumenti non fa che aumentare questo lato malinconico.
Blue Heart è il brano più interessante di tutto l’album. Non è una coincidenza, dato che Cowboy Jack Clement ha avuto un ruolo così importante nella vita di Lillie Mae – dopo che si è aver trasferito con la sua famiglia a Nashville nel 2000 e finanziato le registrazioni. Blue Heart viene eseguito in modo straordinario e la strumentazione perfettamente intrecciata trasuda talento, permettendo a ogni musicista di avere la possibilità di brillare. Lillie Mae non ha paura di indossare le sue influenze sulla manica in altre parti dell’album, con parti che richiamano Neil Young in particolare nel brano “Some Gamble” e il suono del suo buon amico Jack White che scivola di tanto in tanto.
Sfortunatamente, nonostante sia il suo secondo album, l’artista non sembra ancora sicura della sua identità. A volte, l’album sembra goffo e la traccia finale “Love Dilly Love” è sperimentale solo per il gusto di esserlo . Anche se questa volta ha lavorato con il produttore sei volte vincitore del Grammy Dave Cobb, ci si chiede se sarebbe stato meglio lavorare di nuovo con un visionario come White per mantenere una struttura coerente.
Tutto sommato “Other Girls” è una piccola boccata d’aria fresca, ma Lillie Mae deve ancora trovare la sua piena identità. Senza dubbio gli appassionati della musica Country ameranno questo album da subito, anche se per la stragrande maggioranza questo disco verrà subito dimenticato. Questo non vuol dire che è un brutto album, ma in generale Other Girls si sporge più verso il bene che verso lo spettacolare. Voto 2/5