Oggi ricorre il quarantennale dell’evento conosciuto come il “Concerto per Demetrio”. Il 14 giugno 1979 l’Arena Civica di Milano fu invasa da una folla di 60.000 persone per dare l’ultimo saluto al cantante Demetrio Stratos. L’ex frontman dei Ribelli e degli Area era scomparso soltanto 24 ore prima a New York per un collasso cardocircolatorio. Venne colpito da una grave forma di anemia aplastica e necessitava di un costosissimo trapianto di midollo osseo. Per questo motivo venne organizzato il concerto, allo scopo di raccogliere fondi per combattere tale malattia. Purtroppo finì per diventare un tributo in suo onore.
Il “Concerto per Demetrio” è considerato non solo un omaggio a una figura fondamentale della scena progressive italiana che si dedicò alla sperimentazione e alle ricerche vocali, ma anche uno dei concerti più importanti mai avvenuti in Italia. Venne organizzato da Gianni Sassi, creatore delle celebre etichetta indipendente Cramps Records (con cui lanciò anche gli stessi Area). Furono molti gli artisti che scelsero di rendere omaggio alla figura di Stratos, di generi molto diversi tra di loro. Dal progressive del Banco Del Muto Soccorso, Premiata Forneria Marconi e degli Area, al cantautorato di Francesco Guccini, Antonello Venditti e Roberto Vecchioni fino addirittura al punk rock di band quali Skiantos e Kaos Rock. Ma la lista è molto lunga e vede ancora nomi importanti quali Angelo Branduardi, Tullio De Piscopo ed Eugenio Finardi.
Anche Adriano Celentano si offrì di partecipare, ma gli venne garbatamente consigliato di non esserci. Si temeva che molti spettatori non avrebbero gradito la sua presenza.
Il “Concerto per Demetrio” venne pubblicato lo stesso anno dalla Cramps Records. Si tratta di un doppio LP contenente solo una parte dei brani eseguiti e degli artisti presenti quel giorno. Nel 2009 invece è stato pubblicato il dvd con la quasi totaltà delle canzoni proposte, più ulteriori contenuti speciali. Tra questi troviamo lo speciale Rai dell’epoca che venne condotto dal giornalista Renato Marengo.