“Il Bivio” – lo spettacolo teatrale vincitore del premio Quasimodo

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Un sogno che diventa realtà, a raccontarcelo è Giacomo Cassetta insieme al suo fedele compagno Ernesto Pini.

Foto a cura di Massimo Mattioli

Il Bivio, lo spettacolo scritto e realizzato ma soprattutto recitato dal giovane Giacomo Cassetta debutta per la prima volta al Teatro Moderno di Tavarnuzze lo scorso 16 novembre.

Un’emozione, un’esperienza e un grande successo quello che viene ottenuto, un sogno che sembra piano piano prendere forma.

Vincitore del premio letterario Salvatore Quasimodo 2018, Giacomo Cassetta, un giovane studente di 24 anni dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze ha ben chiaro cosa vuole ottenere dalla vita. Ci racconta qualcosa nella sua intervista insieme ad Ernesto Pini, che ha dato vita a questo spettacolo. L’intervista è disponibile da qui.

Il Bivio: trama dello spettacolo

E’ la storia di due personaggi, due uomini: un drammaturgo, Giovanni, e un suo carissimo amico diventato da poco un showman di discreto successo, Enrico.

Durante il traggito per recarsi alla festa di compleanno della fidanzata di Enrico, per fortuna o per sfortuna del caso la macchina si fermerà nel bel mezzo di una raduna dove ci sarà alcuna linea telefonica, nessuna connessione ad internet e nessun contatto con il mondo esterno sembra esser possibile.

Foto a cura di Massimo Mattioli

Ogni tanto sarà presente qualche ululato e qualche goccia d’acqua a rendere la loro permanenza ancora più “gradevole”.

Giovanni ed Enrico si troverranno sperduti in questo limbo nell’attesa che passi qualcuno a salvarli.

Cosa potrà mai succedere in un momento delicato come questo? Sarà la paura a prevalere o i due giovani amici riusciranno a trovare una soluzione nell’attesa di qualche salvatore?

Perchè l’opera si intitola “Il bivio”?

L’opera, come ci dice Giacomo, è ispirata principalmente al famoso capolavoro “Aspettando Godot” di Samuel Beckett.

Ma il bivio non è un semplice posto fisico, è un luogo dove poter riflettere e prendere coscienza delle proprie decisioni. Per fortuna o sfortuna del caso, sarà proprio in quel punto, davanti a quel bivio, dove la strada si dipanerà in due percorsi differenti nel quale gli attori protagonisti dovranno scegliere il loro cammino.

Un esperimento, un progetto che prende forma e dove vede i due colleghi e amici gli unici protagonisti di questo palco.

Ci sarà bisogno di ben 19 stesure e due anni prima di poterla vedere finalmente in scena, un’attesa lunga ma che ne è valsa la pena.

Non un semplice testo, e non un semplice spettacolo teatrale dove recarci insieme alla propria famiglia ma ben altro. “Il Bivio” ci invita a riflettere, invita a pensare su vari aspetti della nostra vita e di prendere una decisione in base alle opportunità e alle scelte che più ci rispecchiano.

Sarà proprio lì, in quel punto preciso dove Giovanni (interpretato da Giacomo Cassetta) ed Enrico (interpretato da Ernesto Pini) dovranno prendere una decisione importante per il loro futuro.  

È proprio lì che le paure si faranno piano piano strada nelle loro anime e i segreti verranno a poco a poco svelati.

Giacomo Cassetta: chi è il giovane attore?

Foto a cura di Massimo Mattioli

Giacomo non è semplicemente l’attore protagonista di questo spettacolo teatrale ma è anche regista e scenografo.

Lui sogna infatti di rendere questo semplice passatempo un vero e proprio lavoro in un futuro non tanto lontano.

Un traguardo che sembra essere sempre più vicino.

Lui scrive quotidiamente, di progetti futuri da realizzare non sembrano di certo mancare.

Ma in un’epoca in cui non sempre la passione e l’amore per il teatro sembrano bastare, Giacomo non si scoraggia facilmente.

“È passione che coltivo dalle medie. Mi sono trovato casualmente in questo laboratorio teatrale, sono arrivato qui quando avevo 12 anni e ora ne ho 24 anni. È quello che vorrei fare.

Mi piacerebbe tantissimo renderlo un vero e proprio lavoro. Lotto continuamente per ottenere ciò che desidero.  Professori di riferimento all’Accademia che possono farmi conoscere certe realtà sono tanti, gli incoraggiamenti non mancano di certo”.

Ernesto invece che coltiva questa passione da quando frequentava le scuole, momentaneamente studia fisica all’università ma reputa il teatro un semplice passatempo da tenere in parallelo ai suoi studi.

Per vedere l’intera intervista vai qui.

Un esperimento, un progetto che prende forma dove vede i due colleghi e amici gli unici protagonisti di questo palco.

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