Divi & serie tv: Tanti auguri a John Turturro

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John Michael Turturro, nato a New York nel 1957, spegne oggi 62 candeline. Di chiare origini italiane, è uno stimatissimo ed apprezzatissimo attore, regista e sceneggiatore statunitense, tra i più bravi e talentuosi in circolazione. In carriera ha ad ora recitato in più di 70 film dando un’enorme capacità di versatilità, adattandosi senza problemi a ricoprire sia il ruolo di protagonista che di personaggio secondario, dando vita a personaggi diversissimi tra loro che grazie alle sue interpretazioni ha reso memorabili.

La straordinaria carriera cinematografica

Attore dallo sconfinato talento, esordì al cinema nel 1985 recitando una parte in Cercasi Susan disperatamente. Ebbe poi nei successivi cinque anni diversi ruoli in film diretti da registi top: Vivere e morire a Los Angeles (William Friedkin, 1985), Gung Ho (Ron Howard, 1986), Il colore dei soldi (Martin Scorsese, 1986), Hannah e le sue sorelle (Woody Allen, 1986), Il siciliano (Michael Cimino, 1987), Fà la cosa giusta (Spike Lee, 1989), Ore contate (Dennis Hopper, 1989) e Crocevia della morte (Joel ed Ethan Coen, 1990). A proposito di Spike Lee, Turturro ha avuto una collaborazione professionale particolarmente continuativa col regista, lavorando per lui anche in: Mò Better Blues (1990), Jungle Fever (1991), Clockers (1995), Girl 6 – Sesso in linea (1996), He Got Game (1998), Lei mi odia (2004) e Miracolo a Sant’Anna (2008). Anche coi fratelli Coen ha lavorato in più film: Barton Fink – È successo a Hollywood (1991), Il grande Lebowski (1998) e Fratello, dove sei? (2000). Nell’impossibilità di elencare per intero tutta la sua filmografia, ci limitiamo, nei limiti del possibile, a citare i film con più successo in cui ha recitato Turturro: Quiz Show (Robert Redford, 1994), Eroi di tutti i giorni (Diane Keaton, 1995), La tregua (Francesco Rosi, 1997), Il prezzo della libertà (Tim Robbins, 1999), Terapia d’urto (Peter Segal, 2003), Secret Window (David Koepp, 2004), The Good Shepherd – L’ombra del potere (Robert De Niro, 2006), Slipstream – Nella mente oscura di H. (Anthony Hopkins, 2007), Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana (Tony Scott, 2009), Exodus – Dei e re (Ridley Scott, 2014) e Mia madre (Nanni Moretti, 2015). Menzione a parte va fatta riguardo il regista Michael Bay, col quale Turturro in quest’ultimo decennio ha lavorato frequentemente nella sua celebre saga Transformers, basata sui robottoni della Hasbro: Transformers (2007), Transformers – La vendetta del caduto (2009), Transformers 3 (2011) e Transformers – L’ultimo cavaliere (2017).

Come detto John Turturro è anche regista, e ad ora conta la direzione di ben sei film: Mac (1992), Illuminata (1998), Romance & Cigarettes (2005), Passione (2010), Gigolò per caso (2013) e l’episodio Quando não há Mais Amor del film collettivo Rio, eu te amo (2014). Inoltre nel 2018 ha diretto l’opera lirica Rigoletto di Giuseppe Verdi.

Le serie tv: The Night Of e Il Nome della Rosa

Turturro, sebbene con poca frequenza, ha lavorato anche per il piccolo schermo, in cui, oltre qualche piccola apparizione, ha recitato in 3 episodi della serie Detective Monk. Brillante è stata la sua interpretazione nella miniserie in 8 puntate del 2016 The Night Of – Cos’è successo quella notte?, particolarmente apprezzata da critica e pubblico. Infine sarà anche il protagonista dell’adattamento seriale de Il nome della Rosa, ispirato al celebre best seller di Umberto Eco che già tanto successo riscosse al cinema ormai parecchi anni fa; sulla lavorazione del serial c’è molto riserbo, si preannuncia una grande produzione.

Buon compleanno John!

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