Nel trentennio che va dal 1985 al 2015 Flavio Oreglio non ha solo riproposto tutto il suo percorso artistico, lo ha raccontato attraverso incontri, pubblicazioni editoriali e discografiche manifestando la poliedricità artistica che lo caratterizza.
Al Teatro Zelig di Milano ripartirà dalla musica, consacrando la sua natura di cantautore. Nelle serate del 15 e 16 febbraio sarà presentato in prima nazionale il progetto.
Riaffermarsi nel luogo in cui agli esordi della carriera dell’artista il pubblico lo ha conosciuto come il poeta catartico è emblematico e conferisce al progetto che sarà presentato un significato ancora più profondo.
Si, perché Anima Popolare riscopre la forza e l’attualità della musica e delle tradizioni popolari che si dimostrano vive e piene. Nello stesso modo Oreglio, presentando lo spettacolo al Teatro Zelig, sembra ricongiungersi a quel passato che lo ha visto emergere e nel farlo si lega in modo indissolubile al senso di Anima Popolare.
Per svelare il dinamismo celato dalle musiche e dalle tradizioni popolari che non sono cristallizzate in spazi storici ma si snodano negli eventi con atemporalità Flavio Oreglio sembra essere l’artista più indicato.
La sensibilità e la versatilità del cantautore permette di apprezzare l’attualità della tradizione e di farlo in un contesto narrativo fluido e divertente.
Le storie popolari, accompagnate dal sound folk degli Staffora Bluzer, individuano la poesia insita nella quotidianità e tra satira e divertissement Flavio Oreglio da conferma del suo impegno, da sempre ricreativo e intelligente, stimolante.
Edito e prodotto da Long Digital Playing Edizioni Musicali di Luca Bonaffini e distribuito da Ducale Music, Anima Popolare permette alla musica popolare di esprimere il suo valore effettivo.