La camorra come “Corona di spine”: Meg canta l’inquietudine di viverla

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Mercoledì 3 ottobre è uscita negli store digitale la colonna sonora di Camorra: Corona di spine della cantautrice Meg. Camorra è un documentario di Francesco Patierno presentato al Festival di Venezia, un documentario sulla criminalità organizzata molto lontano dalle fiction degli ultimi tempi. Un insieme di immagini, video, interviste, recuperate dalle teche Rai, con la voce narrante di Meg.

Meg, al secolo Maria di Donna, è una cantante napoletana, ex-membro della band 99 Posse. Nel 2001 inizia la carriera da solista con il progetto Nous e inizia a scrivere colonne sonore per gli spettacoli. Prende parte a progetti internazionali con i Chemical Brothers e Snoop Dogg e si presta anche come attrice in Tree’r us. Una carriera ricca e diversa per molti aspetti, nel 2015 il suo ultimo lavoro: Imperfezione. Meg è una cantante esperta, con un timbro molto particolare, e caratterizzante. Non è un caso se Francesco Patierno l’ha scelta come voce narrante di un documentario così forte di contenuti.

La voce di Meg è caratterizzata, così “piena”, in grado di adattarsi a ogni ritmo. Il brano “Corone di spine” è, a primo ascolto, un lento avvicendarsi di note ascendenti e discendenti. Quasi una ninna nanna che ti culla nel sonno. Ma il brano è tutt’altro, è un messaggio forte e chiaro alle violenze della camorra. La voce soffiata di Meg racconta una storia, racconta di come all’inizio “una corona di spine faccia male, ma poi ti abitui a indossarla”. La corona di spine sembra la metafora della criminalità organizzata, che fa paura a tutti, ma poi si viene influenzati, diventa la quotidianità. Un testo denso di tradizioni camorriste, di come la famiglia non si possa tradire e tradirla potrebbe portare alla morte. Il ritmo lento è lo specchio dell’inquietudine che porta, in chi la vive, la violenza sferzante della camorra.

Meg firma un racconto di paure e verità che fa aprire gli occhi sui modi di potersi ribellare a questo stigma che viola ogni libertà individuale.

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