Lisa Stansfield: Deeper – Recensione

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Nata l’11 aprile 1966, a Manchester, in Inghilterra, Lisa Stansfield ha iniziato la sua carriera di cantante nel 1980 al concorso Search for a Star. Dopo un breve periodo con la band Blue Zone, che ha formato nel 1984 insieme ad Ian Devaney e Andy Morris, nel 1989 ha iniziato la carriera da solista pubblicando i suoi primi singoli. Nel corso dei suoi quasi 30 anni di attività, l’artista ha pubblicato sette album in studio, dal 1989 “Affection” a “Seven” del 2014 , sfornando album di successo che l’hanno consacrata una delle artiste più influenti della pop musica, arrivando al numero uno della classifica R&B dei singoli più venduti negli Stati Uniti con i brani come  “All Around the World”. Ora quattro anni di distanza dalla sua ultima fatica discografica, Lisa Stansfield è tornata con il nuovo album dal titolo “Deeper”.

Uscito lo scorso 6 aprile, l’ottava meraviglia di Lisa Stansfield si apre con la canzone “dance” “Everything”, un mid-tempo, il cui basso e le vibrazioni scintillanti riportanto l’ascoltatore agli anni ’90. A questi ritmi segue la seconda traccia dell’album “Twisted” .

“Desire” poi simula dolcemente con il suo preludio di pianoforte, per poi proseguire con la sua escursione in suoni Trip-Hop, l’album scorre veloce fino al primo singolo “Billionarie” un brano dalla sensibilità pop e trasuda echi di qualcosa di sentimentale e nostalgico. Il liscio groove lascia il posto all’effetto sexy di  “Coming Up for Air”. Lisa attira quindi l’ascoltatore con la dance di “Love of My Life” in un’avvincente spavalderia vocale . Ma è sicuramente  “Never Ever”, il brano che prende il centro della scena dell’intero album.

Con “Hercules” si sente aria di cambiamenti in stile e ritmo, un brano dalle atmosfere funky che “rievocano” le debole tracce di “Faith” di George Michael. In “Hole In My Heart”, Lisa riesce a trasformare l’atmosfera da discoteca in qualcosa di più intimo per le coppie che desiderano fondere i loro corpi in uno solo. L’unico brano un pò sottotono è la “straziante” ballata di “Just Can not Help Myself”. La title track restituisce all’ascoltatore alla modalità Light Jazz. La penultima traccia, “Butterflies” è un altro brano dalle sonorità funky, con chitarre graffianti che ricordano l’inizio di “Kiss” di Prince.

In conclusione, l’artista completa l’album con un mix di funk-jazz e pop nel brano “Ghetto Heaven”, portando l’ascoltatore agli inizi degli anni novanta. Tutto sommato Lisa con “Deeper” riesce nell’intento di aver pubblicato un buon disco, fatto di passione e di sforzi, a cui hanno collaborato il suo ex compagno di band, collaboratore di lunga data ed il marito Devaney. Voto 8

Deeper – Tracklist

1. Everything
2. Twisted
3. Desire
4. Billionaire
5. Coming Up For Air
6. Love Of My Life
7. Never Ever
8. Hercules
9. Hole In My Heart
10. Just Can’t Help Myself
11. Deeper
12. Butterflies
13. Ghetto Heaven

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