Il 21 marzo ha regalato due cose meravigliose a Roma: una piccola tregua di qualche ora dal maltempo e il concerto di Wrongonyou.
Il nome, il sound, lo stile ci fanno pensare a un cantautore d’oltreoceano, invece no.
Marco Zitelli è più che nostrano. Classe 1990, orgogliosamente di Grottaferrata, provincia romana da cui proviene.
Nonostante la giovane età, Marco ne ha fatta di strada. Prima in Georgia poi a Oxford, dove ha registrato la sua prima traccia grazie all’interesse di un professore che aveva sentito in lui qualcosa di unico.
L’influenza americana è forte, Wrongonyou è perfetto nella pronuncia, nell’intonazione e nel suono.
Ieri ha abbracciato la sua chitarra acustica, da cui raramente si separa, e ha intrattenuto magnificamente il pubblico del Teatro Studio G. Borgna, all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Tanto da fare il pienone: tutto sold out.
Il 9 marzo scorso è uscito Rebirth, il suo primo disco d’esordio, prodotto da Michele Canova; contiene 11 tracce, alcune registrate a Los Angeles. Marco inizia a raccogliere i suoi primi frutti dopo un percorso che, per quanto breve, gli ha permesso già di calpestare palcoscenici importanti com il Primavera Sound e l’Home Festival.
Wrongonyou canta per il pubblico e si avvicina a loro per creare un’atmosfera intima e quasi bucolica. L’amore per la natura, i boschi, gli spazi aperti sono tematiche e elementi che si possono percepire e toccare con mano nei suoi testi.
Le influenze musicali sono date dalle fonti sonore da cui ha attinto nella sua formazione personale: Bon Iver, Justin Vernon, John Frusciante.
Il tour è iniziato il 3 Marzo, lo porterà in giro in Italia e tornerà di nuovo a Roma il 27 aprile.
Qui la programmazione dei prossimi eventi in Auditorium:
https://www.auditorium.com/programmazione.html