39° Bellaria Film Festival, si è chiusa ieri con 4000 presenze, e 2000 visualizzazioni online dei film sulla piattaforma Doc a Casa.
Chi sono i vincitori del 39° Bellaria Film Festival?
Ha vinto il concorso Bei Doc Vernissage, il documentario del pugliese Fabrizio Bellomo che racconta infatti, la giornata estiva vissuta da un gruppo di ragazze e ragazzi all’estrema periferia di Bari, lungo la costa postindustriale in un susseguirsi di stabilimenti balneari dismessi e ruderi dimenticati.
Motivazione
“Per lo stile fresco e allo stesso tempo radicale nel seguire un gruppo di ragazzini che reinventa uno spazio degradato con creatività e inventiva, e per il ritmo lento ed empatico che accompagna lo spettatore a conoscere la realtà difficile di giovani coinvolti in un progetto sociale e cinematografico”.
E ancora
Per Bei Young Doc (documentaristi under 30) ha vinto Africa bianca di Filippo Foscarini e Marta Violante, film che racconta l’invasione italiana dell’Etiopia nel 1936 attraverso i disegni del quaderno di un piccolo balilla e un’accurata selezione di suoni e immagini dell’epoca.
Motivazione
“Per la sensibilità dimostrata ad un tema che tocca un nervo scoperto della nostra storia, il colonialismo, con uno stile originale e coraggioso e per il lavoro di ricerca approfondito di materiali visivi e sonori, che testimonia infatti, una grande passione per la memoria e per la cinematografia.”
Menzioni speciali
Per la sezione Bei Doc, la Menzione Speciale della Giuria è stata assegnata a Le storie che saremo di Daniele Atzeni, Marco Bertozzi, e ancora, Claudio Casazza, Giulia Cosentino, Irene Dionisio, Martina Melilli, Matteo Zadra.
39° Bellaria Film Festival: Bei Young Doc
Per la sezione Bei Young Doc, la Menzione Speciale della Giuria è andata al polacco Pawel Fabianek per Street Game (Uliczna gra)docufilm sul giovane beatboxer Karol, che coltiva questa sua passione musicazle come una ragione di vita per le strade di Varsavia, dove si apposta con microfono e amplificatore per giocare con la voce.
Pari Opportunità
Menzione Speciale “Pari Opportunità” per il film Detenute fuori dall’ombra di Licia Ugo, un progetto delle volontarie UDI – Unione Donne in Italia realizzato nella sezione femminile del Carcere della Dozza di Bologna, un documentario che descrive il loro lavoro, la situazione carceraria, e raccoglie anche il racconto e l’esperienza di due ex detenute.
39° Bellaria Film Festival: Premio Luis Bacalov
Il Premio Luis Bacalov per la migliore colonna sonora è assegnato dal pubblico a The Titan Suite (Suita Titan) di Medicine Madison.
Premio alla Carriera
Inoltre è assegnato il Premio alla Carriera a Pupi Avati, tra i registi che più si sono distinti per un percorso autoriale importante, dal cinema di genere a commedie dallo stile molto personale.