Floyd on the wing: suonando tra le ali di un mito

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I Floyd on the wing sono una cover band dei Pink Floyd, un gruppo di musicisti davvero talentuosi ed appassionati, ho deciso di intervistarli a seguito della serata che si è tenuta il 22 Agosto scorso a L’Aquila nell’area archeologica di Peltuinum. Un luogo molto suggestivo che grazie anche alla notte che si avvicinava, alla coreografia con tanto di luci viola e blu dal tocco psichedelico e la bravura della band, ha regalato al pubblico una serata davvero emozionante ed indimenticabile. Non a caso i Floyd on the wing sono stati riconosciuti dalla stampa e dall’opinione pubblica come una delle tribute band più fedeli in Italia. In circa due ore e un quarto di musica la band ripercorre tutto il periodo Watersiano dei Pink Floyd. Da Dark Side of the moon a The Wall, da Animals a Wish You Were Here, da Meddle a A Sacerful Of Secrets. Non mancano comunque riferimenti al periodo Barrett e Gilmour. La scelta della band è stata quella di attenersi ai Floyd originali sia come strumentazione che come Line Up. Proprio per questi motivi, oltre al cantante solista, sono presenti 4 strumentisti che dispongono di un set up affine a quello dei Floyd stessi. Con una media di circa 90 serate all’anno questa band ha suonato già davanti ad almeno 150.000 persone. Il cantante solista e tastierista Gianluca di Febo mi ha gentilmente concesso l’intervista che segue. Buona lettura.

L’Intervista

Francesca Luisi: Ciao Gianluca, io vi ho incontrati per caso, non vi conoscevo e vi ho conosciuti attraverso un mio amico che vi segue un pò ovunque. Vuoi parlarmi un po di te? Chi è Gianluca Febo, cosa fa, come ha iniziato ecc…

Gianluca Febo: Allora sono un musicista fin dall’età di 5 anni, età in cui chiesi a mio padre di insegnarmi a suonare il pianoforte. Iniziai a suonare davvero con un semplice piano bar a 16 anni avendo già in mente alcune cose che volevo fare, per gran parte della mia adolescenza mi sono dedicato alla musica classica. Mi son buttato poi sul moderno fondando la prima cellula di “Terza corsia” che nascono effettivamente nel 2005 come band inedita. Prima di allora avevo creato e disfatto diversi gruppi con i quali avevo cercato di portare avanti i discorsi che invece oggi sto realizzando in maniera effettiva. Abbiamo 4 dischi all’attivo prodotti da Music Force. Sai bene che con la musica inedita si lavora poco per cui ho fatto la scelta di creare un gruppo cover come i Floyd on the wing.

Francesca Luisi: Perchè proprio i Pink Floyd?

Gianluca Febo: I Pink Floid vanno alla grande, inoltre li ritenevo molto attinenti ai gusti musicali dei ragazzi della band, io stesso sono cresciuto con questo gruppo.

Francesca Luisi: Vuoi presentarmi i membri della band?

Gianluca Febo: I terza corsia è composta da me che suono le tastiere e canto, Giuseppe Cantoli alla chitarra, Nicola di Noia al basso e Alessio Palizzi alla batteria, si è aggiunto poi Fabrizio Palermo alle tastiere che collabora con noi anche nel progetto Lucio Battisti e le due coriste Manuela Limina e Stefania De Flaviis.

Francesca Luisi: Le coriste sono davvero strepitose, in The great gig in the sky mi hanno messo i brividi, sono entrambi a fare l’assolo?

Gianluca di Febo: Si si alternano.

Francesca Luisi: E da dove venite tutti?

Gianluca di Febo: Siamo tutti abruzzesi, di Pescara e dintorni ad eccetto del bassista che viene da Monopoli ed ormai abruzzese di adozione.

Francesca Luisi: Ho notato che ci sono molti musicisti pugliesi in Abruzzo.

Gianluca di Febo: Si perchè la Puglia fermenta parecchio a livello musicale è una scuola riconosciuta a livello internazionale, pensa ad artisti come i Negramaro, Caparezza, Modugno ecc…

Francesca Luisi: Vero. E qual’è il tuo pezzo preferito dei Pink Floyd e perchè?

Gianluca di Febo: Vado molto a periodi, comunque in questo momento grazie anche al recente concerto di Roger Waters al quale ho assistito, uno dei brani è Dogs dell’album Animals. In alcuni periodi ascolto più Barrett anche se mi sento più legato ai Pink Floyd al completo quando erano tutti e 4, senza Waters mi piacciono lo stesso, ma un po di meno.

Francesca Luisi: Al vostro concerto al Peltuinum ti sono stati fatti molti complimenti per la tua estensione vocale. Sei un tenore?

Gianluca di Febo: Non saprei, non mi sono mai posto il quesito, il mio ex insegnante Antonio Matarazzo mi diceva sempre che avevo una grandissima estensione vocale che andava sfruttata al massimo, è una particolarità che ho che mi fa piacere. Ringrazio il pubblico per i complimenti.

Francesca Luisi: Cosa fai nella vita?

Gianluca di Febo: Il musicista on the road è la mia attività principale, inoltre insegno anche canto e pianoforte.

Francesca Luisi: Si riesce oggi in Italia a vivere di musica?

Gianluca Febo: E’ molto difficile, ci vuole una forte convinzione di poterlo fare e molto tempo da dedicare. Puoi anche accontantarti di suonare nel locale e fare la tua serata, ma se non porti avanti un discorso concreto, sia a livello di cover che di inediti è ovvio che non ci campi. Come lo facciamo noi ci si riesce anche se ci vuole estremo impegno, ma si riesce. Prendiamo anche i diritti di autore, poi facciamo i concerti, alla fine puoi viverci.

Francesca Luisi : Avete un manager?

Gianluca di Febo: Di noi si occupa interamente la Music Force, diciamo che per le situazioni di cover e di concerti ci appoggiamo a loro che hanno però avuto capacità e intelligenza nel capire che è necessario lasciarci la libertà di muoverci anche da soli. Perchè se al giorno di oggi fai un contratto con un’etichetta che ti tarpa le ali, artisticamente muori. Loro lo hanno capito adottando un sistema vincente, nel lasciare comunque liberi gli artisti. E non è da tutti. Inoltre c’è anche la Blue Promotion, si tratta di un’agenzia pesarese gestita da Laura Zingaretti, che ci segue dagli esordi. Come vedi quando c’è collaborazione fra artisti ed addetti ai lavori, tutto funziona alla perfezione.

Francesca Luisi: Certo. E lo scorso 22 Agosto era la prima volta che vi esibivate a L’Aquila?

Gianluca di Febo: Si la prima volta, in passato siamo stati anche a Raiano e a Campo di Giove.

Francesca Luisi: Avete avuto modo di vedere i dintorni e puntare su altre location? Ci sono posti favolosi ad esempio la Rocca di Calascio, dove sarebbe forse anche più suggestivo di Peltuinum.

Gianluca di Febo: Si stiamo valutando tanti posti e Rocca Calascio è uno di quelli che mi piace molto, forse il mio preferito. Il problema deriva dalle possibilità che ti vengono date, ci vuole la sovraintendenza, l’appoggio del comune e a volte di più comuni e soprattutto un investimento che facciamo noi come nel caso di Peltuinum. L’intento nostro come ho detto a fine concerto, è di creare un’agglomerato di persone e fargli scoprire questi posti dimenticati che sono bellissimi, molta gente ci ha ringraziato per avergli fatto conoscere Peltuinum infatti.

Francesca Luisi : Che genere suonate nei vostri cd inediti?

Gianluca di Febo: Rock italiano, abbiamo fatto anche una dance opera con i nostri pezzi insieme ad una scuola di ballo, l’opera si chiamava Dorian, un pò sulle righe del Ritratto do Dorian Gray.

Francesca Luisi: Progetti futuri?

Gianluca di Febo: Allora abbiamo chiuso da poco il tuor estivo che è stato molto soddisfacente e riprenderemo a settembre il tour invernale. Ancora nulla di definito ma posso anticiparti che il 7 Settembre saremo a Lanciano alla birreria La Porta, un posto molto suggestivo, che vale la pena di vedere. L’ingresso è libero e la serata si terrà alle ore 21.

Francesca Luisi: Ottimo! Gianluca dove vivi oggi?

Gianluca di Febo: Vivo a Montesilvano.

Francesca Luisi: Quindi siamo vicinissimi, mi fa molto piacere, Montesilvano è una città che ho nel cuore, quasi la mia seconda casa. Va bene Gianluca, è stato un piacere, ti ringrazio per la disponibilità e spero mi terrai aggiornata. A presto.

Gianluca di Febo: Grazie a te Francesca, certo, ti aggiorneremo mano mano.

Membri del gruppo

Gianlucavox: Vocal & Synth
Jos: Guitar & Vocal
Nik: Bass & Vocal
Fab: Keyboards & Vocal
Alessio: Drum

[email protected]

https://www.facebook.com/floydonthewing/?ref=br_rs

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