Ieri per festeggiare 20 anni dall’uscita del film più conosciuto e amato di tutti i tempi, i franchising di cinema più importanti, quali la catena dell’Uci Cinemas, hanno dato il via alla trasmissione per tre sere consecutive del Titanic. 8-9-10 ottobre sono le date dedicate che vedono come protagonisti 2 amanti dotati di un amore che difficilmente ritroveremo ai giorni nostri. Kate Winslet e Leonardo Di Caprio nei panni dei celebri Jack e Rose, due ragazzi appartenenti a due classi sociali differenti, e che, grazie al loro amore, riescono ad oltrepassare. Nonostante sia una visione di 3h e 15 minuti, una delle cose che rendono il Titanic un film clamoroso è proprio la scorrevolezza e la storia avvincente. Quello che ha reso il tutto ancora più speciale, è stato sicuramente il vederlo sul grande schermo, con poltrone comode e ottimi stuzzicchini dell’Uci Cinemas. Molti di noi forse erano troppo piccoli per ricordarlo, e altri invece, hanno rispolverato quell’emozione della prima volta. Con 14 candidature agli Oscar, Titanic è oggi il secondo film con maggior successo e incasso nella storia del cinema, dopo Avatar, diretto dallo stesso regista.
Rivederlo ha fatto nascere in sala anche delle nuove considerazioni, quali:
Avete mai pensato che, effettivamente, se si fossero salvati entrambi i protagonisti, il film non avrebbe avuto lo stesso successo? Non ci sarebbe rimasto l’amaro in bocca, nessuno si sarebbe dispiaciuto più del dovuto per la tragedia veramente avvenuta.
Il film sottolinea in modo davvero molto evidente il senso di colpa che perseguiterà per sempre i sopravvissuti, sopratutto coloro i quali hanno partecipato alla costruzione della nave.
L’istinto di sopravvivenza che emerge in tutte quelle persone fa pensare ad un pregresso, ad un ritorno animale, al pensiero più viscido degli esseri umani, pensare di salvare noi stessi a discapito della vita di qualcun’altro.
E per ultimo, ricorderemo tutti i musicisti che, nello scompiglio più totale, hanno continuato a suonare, per gli altri, ma sopratutto per loro stessi, sono morti facendo quello che più amavano nella vita.
Vi lascio con la citazione più famosa al mondo:
«Il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti. Ma ora sapete che c’era un uomo di nome Jack Dawson, e che lui mi ha salvato, in tutti i modi in cui una persona può essere salvata. Non ho nemmeno una sua foto… non ho niente di lui, vive solo nei miei ricordi.»