19 marzo 1955 – Nasce Pino Daniele

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Se dovessimo stilare una lista sui musicisti italiani più moti all’estero, Pino Daniele non dovrebbe assolutamente mancare. Il simbolo della canzone napoletana, ma anche del blues e del jazz, si è costruito lungo il corso di 40 anni di carriera una insormontabile popolarità, che l’ha portato a collaborare con musicisti internazionali come Eric Clapton (che gli dedicherà una canzone poco dopo la sua scomparsa nel 2015), Joe Bonamassa, Alphonso Johnson, Steve Gadd e tanti altri. Ma Pino Daniele, come è facile evidenziare, era Napoli. Non ha mai abbandonato le proprie origini nonostante il successo in tutto il mondo, anzi: più cresceva e più i sentimenti di ringraziamento per la propria straordinaria città aumentavano.

Pino Daniele nasce a Napoli il 19 marzo 1955. Chitarrista fin dalla giovane eta’, a 14 anni inizia a suonare e a perfezionare la sua tecnica, rinomata e conosciuta in tutto il mondo, con piccoli gruppi locali com i New York Jet. Il primo successo arriva con la firma con la EMI (una delle etichette discografiche più influenti a livello mondiale) nel 1977, che lo porterà al suo primo esordio su LP Terra Mia. Un titolo assai esplicativa su come Pino approcciava alla musica con la sua terra in mente. Il disco contiene alcuni dei suoi più duraturi successi, cantati e suonati in tutto il mondo come ‘Na Tazzulella ‘e Cafè e Napule è.

I meriti di Daniele però, oltre che discografici, vanno direttamente a collidere con il discorso strettamente musicale, in quanto nessuno aveva cosi osato. Nessuno aveva stilizzato un genere di canzone napoletana improntata su un rock/blues anche abbastanza complesso. Nel 1979, dopo aver sposato musicalmente altri grandi artisti partenopei come James Senese, Tullio De Piscopo e Rino Zurzolo, arriva al suo disco omonimo, da cui è estratta una delle sue hit: Je so Pazz.

Pino Daniele e James Ssenese
Pino Daniele e James Senese dal vivo

Ma il successo del Pino Daniele di fine anni 70’ si consacra definitivamente con album come “Nero a metà” del 1980 e “Vai mò” del 1981, ricchi di brani eccezionali come Yes I know my way, A me me piace ‘o blues e Quanno chiove.

Anni 80’

Il decennio Ottanta inizia a gonfie vele con “Bella ‘mbriana”, con nuove collaborazioni che permettono a Daniele di diventare una star del settore: Alphonso Johnson (tastierista, noto per essere stato componente dei Weather Report) e Wayne Shorter (sassofonista). Nel 1983 realizza a Formia un suo studio di registrazione, i BAGARIA, che lo renderà importante anche nel campo della produzione discografica. Qui realizza “Musicante” (1984) e il doppio album dal vivo dal titolo “Sciò Live”.

Nel 1981 inizia un sodalizio indimenticabile con il suo caro amico, genio della cinematografia: Massimo Troisi. Con l’attore collaborerà scrivendo le colonne sonore di alcuni suoi successi come, “Ricomincio da Tre”, “Le vie del Signore sono infinite” e “Pensavo fosse amore invece era un calesse”.

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Pino Daniele assieme a due giovanissimo Ramazzotti e Jovanotti

Anni 90’

Gli anni 90’ vedono un Pino Daniele inarrestabile, che nonostante i problemi di salute, combatte e porta avanti la propria musica. Nel 1990 avviene l’incontro con Mick Goodrick, chitarrista jazz di fama internazionale da cui uscirà “Un uomo in blues”. Ma non finisce qui: nel 1993 nasce “Che Dio ti benedica”: l’album (in cui collaborano Chick Corea e Ralf Towner) ha un grande successo oltre che di pubblico anche di critica.

Negli ultimi strascichi dei 90’ presta il proprio talento anche per artisti arcinoti nel panorama nazionale come Eros Ramazzotti, Jovanotti (con questi due condividerà un intero tour nel 94’) e Gianna Nannini.

Anni 00′

Nel 2002 esce inizia una grande tourneè con Ron, Fiorella Mannoia e Francesco de Gregori mentre nel 2004 dà alle stampe un nuovo disco, “Passi d’Autore”, ricordato essenzialmente per il brano dedicato a Maradona, Tango della buena suerte.

La morte

Pino Daniele è scomparso nella notte del 4 gennaio 2015, tre giorni dopo essersi esibito in diretta su Rai 1 nella kermesse L’Anno che Verrà. Eric Clapton gli dedicherà la canzone For Pino...

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