Era il 1 gennaio del 1977 quando andava in onda l’ultima puntata di Carosello. L’appuntamento storico per le famiglie italiane arrivava al termine dopo una storia durata per ben 20 anni.
Sono stati cinque gli sketch che hanno segnato la fine dell’epoca di Carosello, l’incontro tra tv e italiani che ha segnato la storia della nostra televisione. Un momento non sono pubblicitario, ma culturale e sociale che segnava la fine della giornata. Chiedete a chiunque fosse bambino a quel tempo e vi risponderà: «Dopo Carosello tutti a nanna».
Gli ultimi cinque sketch di Carosello
Da Raffaella Carrà ad Alfredo Danti, sono poco più di cinque le ultime figure che hanno diviso la scena 43 anni fa durante gli ultimi cinque sketch di Carosello. Il primo è stato Stock: Superspettacolo di Capodanno, con Raffaella Carrà per la regia di Gino Landi.
Il secondo riguarda Bticino con Il calcolatore elettronico: Cassa robot, di Alfredo Danti per la regia di Nedo Zanotti. Poi è stato il turno dell’Amaro Ramazzotti con I due sceneggiatori: Il bowling con Mario Maranzana e Giancarlo Dettori con la regia di Andrea Cardile. Al suo fianco anche Ermanno Olmi che ha diretto Attività serene: la giornalaia per pubblicizzare Ati/Piletti. Infine, a chiudere per sempre l’attività di Carosello, lo sketch di Dr. Gibaud con Famiglia: Sciare per la regia di Ezio Perardi con Mario Valdemarin e Gemma De Angelis.
A rendere Carosello un appuntamento così speciale, anche figure che per anni si sono seguite sulla scena. Basti ricordare Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Dario Fo, Mike Buongiorno, Corrado, Aldo Fabrizi, Totò, Domenico Modugno, Adriano Celentano, Walter Chiari. Ma anche stranieri come Frank Sinatra e Orson Welles. Alcuni di questi più celebri di anni per l’immagine che hanno indissolubile che hanno creato attorno al prodotto pubblicizzato. Un esempio è Cesare Polacco, storico volto della brillantina Linetti.
Gli inizi
Carosello era una striscia di spot che andava in onda sul Programma Nazionale e poi sulla Rete 1 della Rai dalla durata di circa dieci minuti ciascuno. In tutto, le puntate che hanno segnato la storia della tv sono state 261 per un’attività che ha segnato gli anni tra il 1957 e il 1977.
La storia di Carosello vede dunque le sue origini quarantatré anni fa a seguito della pubblicazione di una legge che proibiva la pubblicità all’interno delle trasmissioni. L’inventore, Luciano Emmer, pensò dunque ad un format completamente nuovo che unisse la pubblicità all’intrattenimento, per portare dieci minuti di svago all’interno delle case degli italiani alla fine della giornata.
Il format riguardava un episodio a sera formato da circa cinque pezzi dalla durata di 1 minuti e 45 secondi a testa. Questi pezzi venivano poi collegati al “codino” pubblicitario di 30 secondi anticipato da una frase-chiave annunciata dal protagonista.
I primi quattro sketch andati in onda pubblicizzarono i marchi Shell, l’Oréal, Singer e Cynar.
Tra i personaggi più amati ci sono stati Calimero, topo Gigio, protagonista di altri eventi storici come Lo Zecchino D’oro, Jo Condor, l’ombra della Lagostina e Carmencita.
Carosello nel corso della sua storia venne sospeso per una settimana a causa della morte di papa Giovanni XXIII e dopo lo scosso dovuto dalla strage di Piazza Fontana, tra il 1963 e il 1969. Prima ancora venne interrotto per le morti di papa Pio XII e per i fratelli Kennedy oppure per eventi come la prima trasmissione in Mondovisione del 25 giugno 1967 e per l’ammaraggio dell’Apollo 14 del 1971.
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