Eric Clapton: l’inglese che cambiò il blues

Il leggendario bluesman festeggia il suo 75esimo compleanno

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È il 1966 e sui muri della metropolitana di Londra campeggia una scritta: Clapton is God. Eric Clapton ha da poco inciso  Bluesbreakers with Eric Clapton, insieme a John Mayall, e ha messo su i Cream, un trio di virtuosi che porta una ventata di freschezza sulla scena musicale londinese. Con loro Eric incide Sunshine of your love, che include uno dei riff più famosi della storia del rock.

Chi è Eric Clapton?

La parentesi con i Cream, ahimè, non dura molto. Il gruppo si scioglie. Clapton salta di band in band e trova il tempo di incidere successi quali Layla e la Cocaine di J.J. Cale. È un chitarrista apprezzato, tanto che i Beatles lo chiamano per incidere un assolo nella loro While My Guitar Gently Weeps. Leggende come B.B. King, col quale Eric inciderà un album, Jimi Hendrix e Buddy Guy spendono parole di elogio nei confronti del bluesman britannico.

Gli album in studio e dal vivo

Dopo aver inciso album e suonato dal vivo con diversi gruppi (Yardbirds, Blind Faith, Derek & the Dominos), Clapton intraprende la carriera solista. Slowhand rinasce come la crisalide, e rinasce nel segno del blues. Scampa a un incidente mortale (l’elicottero che avrebbe dovuto portarlo via da un concerto trasportava Stevie Ray Vaughan, che morì nello schianto con altre 3 persone) e assiste impotente alla morte del figlio di 4 anni. Quest’ultima tragedia lascia una cicatrice indelebile.

La rinascita nel segno del blues

Dalle tragedie personali vengono fuori pezzi come Tears in Heaven, dedicata al figlio, My Father’s Eyes e Circus has left town. Pezzi che possiamo considerare come una mappa del percorso emotivo di Eric. Il tutto culmina con la famosa l’esibizione in Unplugged per MTV, nella quale Clapton si presenta con un look alla Robert Johnson e da quel momento in poi inanella un successo dopo l’altro. Nel 2016 confessa di avere la neuropatia periferica, una malattia neurologia che limita progressivamente i movimenti.

Eric Clapton confessa la malattia

Molti vedono in quella dichiarazione l’addio alle scene del bluesman londinese, ma nel 2017 Eric Clapton annuncia un tour (9 date tra cui una alla Royal Albert Hall) e l’anno successivo si esibisce in Germania, negli States e ad Hyde Park. Nel 2019 va in Giappone e nel 2020 annuncia tappe in Italia, ed ogni volta che sale sul palco è più grintoso e in forma che mai. Forse è vero quel che diceva il murale della metro di Londra: Clapton is God.

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