“More Heroes” – Riflettori sul Punk: S.I.B.

0
2195
I S.I.B.

“More Heroes” è una rubrica dedicata alla scoperta dei più grandi nomi che hanno fatto la storia del punk, molti dei quali non conosciuti adeguatamente come meriterebbero. Oggi i riflettori sono puntati sui S.I.B.

Meteore sconosciute del punk italiano

Tra i gruppi più interessanti e molto poco conosciuti della prima scena punk italiana, il nome dei S.I.B spicca rispetto a diversi altri. Nati a Cesena nel 1980, rimasero attivi soltanto per due anni. La formazione vedeva alle chitarre Red “G.Seventeen” Raggini e “S.S. Hirschmann”, alla batteria “Dirk”, al basso “Sydney Ratcatch” e alla voce la cantante Cinzia “Tracy Crazy” Sirotti.

Il loro acronimo significa “Swelling Itching Brain” ed è tratto dalla canzone omonima dei Devo contenuta nell’album “Duty Now For The Future” (1979).

Una rara immagine della band

“The Third World War”

Nati come R.N.A e in seguito Red Brigades, fu con l’arrivo di Tracy Crazy che adottarono la loro sigla definitiva. Pochissime sono le informazioni biografiche sulla band. Certa è quale fu la causa del loro scioglimento nell’estate del 1982: una divergenza d’opinioni in merito alla direzione musicale da seguire. Se Tracy Crazy e Red G.Seventeen intendevano proseguire sulla strada del punk e dell’hardcore, gli altri membri erano intenzionati ad adottare sonorità più vicine alla new wave e al reggae sul modello dei Clash.

Tale divergenza è possibile riscontrarla nell’unica prova discografica dei S.I.B, ovvero l’Lp “The Third World War” pubblicato nel dicembre del 1981 e in cui spicca in copertina una foto di Ronald Reagan tagliuzzata in più punti. Diego Nozza, autore del libro “Hard Core – Introduzione al punk italiano degli anni Ottanta” (2011), lo descrive come un “album importante per comprendere la prima ondata punk”.

In seguito al loro scioglimento Red G.Seventeen ha fatto parte per qualche tempo nei Dioxina e nei Nabat, cui collaborerà in un’occasione Tracy Crazy. Quest’ultima è scomparsa nell’agosto del 2002 a seguito di un brutto male.

Canzoni consigliate:

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here