Michelangelo Vizzini: Dopo Amici ancora un sogno da realizzare – INTERVISTA

Intervista a Michelangelo Vizzini, concorrente dell'ultima edizione di Amici che ha appena pubblicato il suo primo singolo "In Due A Lottare".

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Michelangelo Vizzini è uno dei cantanti che ci sono stati proposti dall’ultima edizione del popolare talent show “Amici”. Classe 1999, una cariera già attiva fra televisione e teatro, Michelangelo ha preso parte allo show e conquistato l’attenzione di tutti non solo per la sua innegabile bellezza ma anche e soprattutto per un buon talento vocale: due fattori che non sempre convivono in persone lanciate dai vari talent show. Conclusa l’esperienza nello show di Maria De Filippi, Michelangelo Vizzini ha pubblicato il suo singolo di debutto “In Due A Lottare” ed è pronto a lottare per ottenere il suo posto nella scena musicale italiana. Ho avuto personalmente il piacere di intervistare Michelangelo Vizzini: ecco che cosa ci siamo detti.

Intervista a Michelangelo Vizzini

Recentemente hai partecipato ad Amici: un programma sicuramente seguitissimo, nonché un’esperienza molto importante per un cantante che cerca di dare inizio alla sua carriera. Cosa ti rende fiero di questa esperienza e cosa vorresti che fosse andato in maniera diversa?

Ripensandoci ci sono delle piccole cose su cui prenderei delle scelte diverse, peró nel complesso non mi pento di nulla, è stata un’esperienza bellissima che mi ha arricchito tanto, sia per quanto riguarda la mia maturità personale che per quanto riguarda la mia maturità artistica. Penso dunque che mi abbia fatto crescere davvero tanto, sotto tutti i punti di vista.

Con uno show come Amici, che nella fase del pomeridiano permette ai partecipanti di andare in TV tutti i giorni, ha dato modo al pubblico di conoscere tanto di Michelangelo Vizzini. Cosa pensi che sia arrivato alle persone? Pensi che ci siano ancora lati di te che dobbiamo ancora scoprire?

Io penso che sia arrivata tanta semplicità, che poi è anche quello che mi sta scrivendo la gente sui social, soprattutto dopo l’uscita del mio singolo. Penso insomma sia arrivato tutto con grande trasparenza, anche perché io non ho mai forzato il mio personaggio. Son sempre stato me stesso e sono felice di esserlo stato durante tutto il percorso fatto.

Per quanto riguarda il tuo nuovo singolo “In Due A Lottare”, cosa ti ha ispirato nel creare questo brano? Cosa rappresenta davvero per te?

Questa canzone parla in breve, riassumendo tutto nei suoi tre minuti, di quella che é stata la mia relazione con la mia attuale ragazza. Il brano parla di come se si sia appunto in due a lottare sia tutto più facile, di come sia più facile raggiungere dei traguardi insieme nel momento in cui ci si supporta a vicenda. “In Due A Lottare” è un brano in cui qualsiasi coppia si può rispecchiare: in tutte le coppie capita di attraversare un momento negativo, e la gente mi ha fatto notare quanto sia facile rispecchiarsi in queste parole. Adesso viviamo tutti in un momento molto particolare, in molti mi stanno scrivendo che grazie alle parole di questa canzone in questo momento si sentono un po’ sollevati per quel poco che posso fare io in un momento come questo. Del resto, io per primo non posso vedermi con la mia ragazza. Il brano in realtà è stato scritto prima di questo periodo ed è uscito anche un attimo prima che tutto ciò accadesse, ma le parole centrano bene le emozioni che noi tutti stiamo vivendo.

Immagino sia saltata anche la promozione che avresti dovuto fare in questo momento

Si, certo, anche se in questo momento è chiaramente il male minore.

Per quando l’emergenza sarà finita, hai già in mente quali saranno le tue prossime mosse? Magari un album un EP, o comunque qualcosa di più corposo di un singolo?

Guarda, abbiamo tantissimi progetti in mente che, purtroppo, con quello che sta accadendo non abbiamo avuto modo di concretizzare. Ci sono comunque tantissimi progetti in cantiere, ma ancora nulla di concreto, nulla su cui possa dire qualcosa semplicemente perché magari poi non verranno effettivamente realizzati! Per il momento posso dirti soltanto che ci saranno tantissime cose, davvero tantissime cose!

Tu nella tua vita hai fatto anche molto teatro. Qual è per te la differenza fra esprimerti con il teatro e la musica?

Sono due arti diverse. Il teatro è forse un po’ piu diretto: sia nella musica che nel teatro si utilizzano le parole come mezzo per esprimersi, tuttavia sicuramente il dialogo che puoi proporre sul palco è un qualcosa di più diretto rispetto a ciò che puoi intendere con la musica. In ogni caso sono entrambe due arti bellissime: ho lasciato teatro qualche anno fa e devo dire che mi manca tantissimo, però ormai ho intrapreso questa strada e va bene così.

A proposito di questo, ti piacerebbe in futuro unire le due cose e fare dei musical?

Guarda a me piacerebbe moltissimo, sarebbe una vera figata devo dire la verità, ma mi piace anche fare “solo” musica. Rimane il fatto che sarebbe un’idea veramente bella.

In questi giorni ho notato che sei stato molto attivo per quanto riguarda le dirette Instagram, un mezzo molto importante per interagire con le persone attualmente. Cosa hai provato nel dedicarti a ciò in un momento in cui abbiamo tutti un po’ bisogno di quanta piu vicinanza possibile?

Le dirette sono un po’ un modo per dare a tutti una boccata d’aria in questo momento brutto che tutti stiamo vivendo. Chiaramente si fa finta che sia tutto normale, non si tocca quasi mai l’argomento perché alla fine sappiamo tutti quello che stiamo vivendo. Per questo cerco di essere il più leggero possibile, di parlare anche di stupidaggini per alleggerire un po’ l’atmosfera.

Io infatti vi ho ascoltato parlare dei personaggi delle Winx, di Bloom e Stella! Io sono assolutamente team Bloom…

(ride). Guarda, dipende, a me è sempre piaciuta Stella, a Bloom davano un po’ troppa importanza rispetto alle altre! Comunque é ancora in corso un sondaggio che io e Francesco Bertoli stiamo facendo nelle nostre dirette su questo argomento! (ride ancora)

Tornando seri: in un’occasione hai dichiarato che, attualmente, il tuo più grande sogno è quello di partecipare al Festival di Sanremo. Cosa rappresenta per te quel palco?

Salire su quel palco sarebbe bellissimo, ma bello bello bello. Salire sul palco di Sanremo è qualcosa che sogno fin da quando ero bambino, da quando ho iniziato a cantare. Il primo palco che volevo solcare era quello di Amici, il secondo a cui puntavo era quello di Sanremo. Quindi… in bocca al lupo Miky! (ride).

A proposito di quando eri bambino, tu hai partecipato anche a “Io Canto”. Per un bambino che cosa è cambiato nella vita di tutti i giorni, in quella fase?

Mah, in realtà in quella fase non cambiò proprio nulla, da piccoli si è puri, si è molto semplici, anche se ti capita una cosa bellissima la vivi come se fosse normalità, come se fosse quasi dovuta (ride)! Mi ricordo di averla vissuta con un’estrema tranquillità ed è stato uno dei momenti piu belli della mia vita. Soltanto dopo, ripensandoci, mi sono reso conto di quale grandissima esperienza avessi vissuto.

Tornando nel presente: fai parte di una generazione molto “social”, ed è chiaro che questo si riflette molto nella tua carriera. Secondo te, quali sono i modi giusti nel rapportarsi con il pubblico e nel far arrivare la tua immagine, in quanto personaggio pubblico, sui social?

Io uso molto i social, in maniera un po’ diversificata, mi piace farmi conoscere sotto più punti di vista. Su Instagram punto più su quello che faccio di lavoro, quindi sul canto, mentre su TikTok mostro di più il lato più divertente di me. Quello del resto è un social diverso, su cui devi caricare contenuti più easy, piu alla mano. Non è facile gestire questo aspetto: bisogna farsi conoscere sul social giusto al momento giusto e gestirli bene. Sui social, specialmente quando ti segue molta gente, si è facilmente fraintendibili: capita a tutti di fare una stupidata ed è importante evitare di caricare quella storia o quel commento che sarebbe appunto fraintendibile.

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